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Video contenente una bella galleria di foto di una bella Innocenti Mini Traveller , immatricolata nell'anno 1970.
La Giuseppe Demaria Production ti dà il benvenuto nel suo canale KZitem dedicato ai mezzi storici, e ti propone un video contenente una bella galleria di foto, aventi come soggetto un magnifico esemplare di Innocenti Mini Traveller appartenente alla seconda serie prodotta, e immatricolato nel corso dell'anno 1970.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: La prima generazione della Mini è stata prodotta dal 1959 al 2000 inizialmente dalla British Motor Corporation; il modello è stato anche realizzato e venduto su licenza nel mondo da varie altre case automobilistiche come la Innocenti in Italia.
La Crisi di Suez del 1956 aveva causato in Europa scarsità di benzina e il relativo incremento dei prezzi.
Nel Regno Unito tale situazione aveva enormemente favorito la vendita delle bubble car, a scapito delle normali autovetture utilitarie. In particolare ebbe notevole successo l'Isetta, prodotta dalla BMW su licenza della italiana Iso Rivolta.
Per fronteggiare la concorrenza, il presidente della British Motor Corporation, George Harriman, affidò ad Alec Issigonis il compito di progettare una microvettura a 4 posti, quattro ruote, dotata del motore a 4 cilindri già utilizzato per la Austin A35.[
Issigonis progettò una vettura per 4 persone di nuova concezione con la disposizione anteriore-trasversale del motore, cambio montato sotto a esso (con coppa dell'olio unica) e la trazione anteriore, e lunga 303 centimetri; la carrozzeria era a 2 volumi con 2 porte.
Altri elementi di modernità erano le sospensioni a ruote indipendenti con elementi elastici in gomma (al posto delle molle), le ruote da 10 pollici (per limitare l'invasività nell'abitacolo dei parafanghi) e dallo sportello del vano bagagli ribaltabile verso il basso per trasportare colli ingombranti; il vano bagagli era occupato, per 1/4, dal serbatoio del carburante.
Il motore era un A-Series (dotato di un albero a camme laterale), con cilindrata ridotta a 848cm³, alimentazione a carburatore e potenza di 34 cv.
Per farlo entrare nel piccolo vano, Issigonis aveva dovuto spostare il radiatore sul lato sinistro del motore, mentre per contenere i costi di produzione le cerniere delle porte e le saldature (mascherate dai gocciolatoi) erano a vista.
La vetturetta venne posta in vendita il 26 agosto del 1959, con marchi Austin e Morris. Sia l'Austin Seven che la Morris Mini-Minor (nomi commerciali delle due versioni) erano disponibili negli allestimenti standard e De Luxe.
L'affermazione del modello avvenne lentamente sia per l'originalità estetica che per qualche problema qualitativo iniziale.
Col tempo divenne un successo commerciale grazie a doti come l'agilità e la tenuta di strada. Per contro la vettura presentò subito un particolare assetto di guida al quale gli utenti dovettero fare l'abitudine e che fu definito alla "camionista".
Si guidava con un volante quasi orizzontale e, se il pilota era piuttosto alto, con le gambe divaricate.
Criticabile nei lunghi viaggi, l'assetto giocava tuttavia un ruolo importante negli spostamenti in città permettendo ai piloti più abili un grande controllo dell'auto.
Nel 1960 venne lanciata la versione familiare della Mini, con passo allungato, portellone a doppio battente e listelli in legno. La nuova versione, dotata dello stesso motore della berlina, era disponibile nella versione Austin (denominata Seven Countryman) e Morris (Mini Minor Traveller), negli allestimenti standard e De Luxe. Nel 1961 la versione con listelli in legno venne affiancata da quella con carrozzeria interamente metallica. Sempre nel 1961, per offrire un modello dotato di un bagagliaio più capiente, venne presentata una versione a 3 volumi (con coda dotata anche di "pinne") della Mini. La linea, discutibile, presentava anche un frontale ridisegnato, con una calandra a sviluppo verticale. La nuova variante della Mini venne commercializzata in due versioni: Wolseley Hornet (più economica) e Riley Elf (più lussuosa, con plancia in legno). Ma il 1961 fu un anno importante per la Mini soprattutto per il lancio della "Mini Cooper", ovvero la versione sportiva elaborata da John Cooper (titolare dell'omonimo team di Formula 1). L'elaborazione consisteva, essenzialmente, nell'incremento di cilindrata da 848 a 997 cm³, nell'adozione di 2 carburatori tipo SU da 1.25, di freni anteriori a disco e di un assetto rivisto. La potenza di 55 CV (non molti in assoluto) era sufficiente, abbinata alle doti stradali della Mini, a garantire buone prestazioni.
per leggere l'articolo completo cliccate sul seguente link... it.wikipedia.o...)
Негізгі бет 1970 Innocenti Mini Traveller photogallery
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