Il primo bombardamento avvenne il 3 Aprile. Era una giornata piuttosto fredda; alle 2 del mattino era entrata in vigore l'ora legale. Verso le 9,30 suonarono le sirene dell'allarme aereo, così come era avvenuto nei mesi precedenti, (circa 400 volte) senza conseguenze. Fu
per tale ragione che, in quella circostanza, non si diede il dovuto credito alle sirene. Gli aerei attaccarono la città alle 9,45 con direzione sud-nord, sganciando le bombe da un'altezza di circa 450 metri. Sei aerei puntarono sul palazzo della Prefettura e cinque sulla Casa del Fascio. Poco dopo un altro squadrone attaccò la Caserma Castelfidardo, il Palazzo Conti, il Distretto Militare e la
Caserma Corridoni. Degli obiettivi prefissati, fu centrata soltanto la Caserma Castelfidardo, mentre gravi danni furono causati in Corso Cavour, Via S. Maria della Porta, vicolo della Rota, via P.M.Ricci, via della Nana, corso Cairoli e piazza Nazario Sauro.
Pochi minuti dopo le ore 10, arrivarono altre due formazioni di 6 aerei che, sorvolando le Casermette, sganciarono il loro carico di bombe, di cui soltanto tre centrarono il bersaglio. In totale si ebbero 110 morti. Una vera e propria strage si verificò in via della Nana e
nelle immediate vicinanze. Molti morirono sotto le macerie delle case e dei negozi; altri, nel tentativo di raggiungere le campagna, caddero uccisi in corso Cairoli e lungo la scalinata di via del Pozzo. In quella zona, i morti furono una quarantina; la famiglia più colpita, fu quella degli Scisci, con 8 morti.
Негізгі бет 3 APRILE 1944
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