Nell'ambito della vertenza #Salviamolebufale, a Casal di Principe, il racconto dei protagonisti che, accanto a Gianni Fabbris, hanno realizzato lo sciopero della fame #AbbiamoFamediDiritti.
Katya Madio intervista Rosario Iaccarino,, 62 anni, di origini napoletane, formatore nazionale dei dirigenti metalmeccanici della FIM-CISL.
Rosario, da anni vicino agli amici della NCO, ha deciso di partecipare allo sciopero della fame per esprimere la piena condivisione e adesione alla lotta degli allevatori bufalini del casertano, in sciopero della fame a partire dal giorno 04 giugno 2022. Lo lega a queste terre un legame di amicizia e impegno comune in particolare con NCO e con tante persone e associazioni che in questi anni hanno combattuto per liberare il territorio dalla camorra e creare condizioni di sviluppo centrate sulle relazioni di comunità, sull’accoglienza dell’altro (soprattutto dei più fragili), e su un’economia civile e contributiva capace di creare filiere di qualità e sostenibilità del processo di lavoro-prodotto-consumo.
Con la Fim - insieme a Andrea Donegà, anch’egli partecipante allo sciopero della fame - ha organizzato con NCO, nei terreni confiscati alla camorra, Campi di lavoro e incontri di formazione con i giovani dirigenti metalmeccanici provenienti da ogni parte d’Italia, per tenere accesa la luce sulla lotta alla camorra e per accrescere la coscienza civica e politica su questioni quali legalità, lotta alle mafie, sviluppo e consumo sostenibile, relazioni di comunità, accoglienza dell’altro, economia civile e lavoro dignitoso.
Intervista di Katya Madio per Iafue perlaTerra
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