Un grande enologo italiano racconta cosa vuol dire fare vino in Georgia...la culla del vino del mondo oggi non è solo vino in anfora ma molto di più! La Georgia è considerata da molti la vera culla del vino. Qui, nella fertile valle di Kakheti, sono stati rinvenuti semi di uva coltivata e residui di vino in vasi di ceramica datati al 6000 a.C. La tradizione georgiana del vino è così radicata da essere stata inserita nel 2013 nella lista del patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO. Il metodo tradizionale di vinificazione in anfore di terracotta interrate, chiamate qvevri, sta vivendo una rinascita, attirando l'attenzione di enologi e appassionati da tutto il mondo. Vitigni autoctoni come Saperavi e Rkatsiteli stanno conquistando i palati internazionali con la loro unicità. Per capirlo, provate quello dell’azienda Nikoloz Winery, nata nel 2018 e fin dagli esordi seguita dall’esperto enologo italiano Andrea Paoletti. Siamo nella regione di Kakheti, la più vocata del paese, e il Saperavi 2019 in degustazione, da una delle uve iconiche georgiane, maturato in solo acciaio - dove svolge anche la malolattica - restituisce intatte le doti del vitigno: naso generoso di frutta e spezie; sorso polposo, profondo, vibrante.
Негізгі бет Andrea Paoletti e vini della Georgia
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