BHAJAN : CANTO DEVOZIONALE
Il Canto Devozionale è un particolare tipo di Composizione Musicale, il cui Testo abbia attinenza con Tematiche Spirituali o Religiose, e la cui Musicalità esprima un Senso di Devozione.
Dal momento in cui questo tipo di Canto viene considerato una Forma di Preghiera, i Testi solitamente sono analoghi: si possono ritrovare Invocazioni, Inni, Lodi, Dichiarazioni di Abbandono o di Amore, o semplici Ripetizioni di Formule Sacre.
Esso è considerato da tutte le maggiori Religioni Mondiali un importante Strumento della Disciplina Spirituale, in grado di connettere Mente e Cuore e, quindi, di avvicinare l'Uomo a Dio.
Per Bhajan si intende un particolare tipo di Canto Devozionale della Tradizione Induista; spesso, ma non necessariamente, di Origini Antiche.
I Bhajan sono Canti, alle volte semplici, altre estremamente complessi (il Sistema Ritmico-Melodico Orientale è estremamente più articolato di quello Occidentale), comunque espressi in un Linguaggio pieno di Devozione (Bhakti) e Sentimento di Amore verso Dio, in un autentico atteggiamento di completa e accondiscendente Resa o Abbandono.
La grande Diffusione della Pratica dei Bhajan si basa sul fatto che essi sono considerati una perfetta combinazione di tre elementi:
• Sentimento (Bhava)
• Melodia (Raga)
• Ritmo (Tala)
Questi Tre Aspetti rappresentano il Coinvolgimento e l'Armonizzazione, attraverso il Canto dei Bhajans, delle Tre Qualità dell'Uomo.
Vengono eseguiti da gruppi di Devoti, con un Cantante Principale.
Il Solista intona una riga del Bhajan, il Coro la ripete subito dopo ... questo in Termini Simbolici rappresenta Dio che guida l'Umanità ed essa che risponde immediatamente al Suo Richiamo.
La semplice Melodia, la Ripetizione delle Parole (i Nomi dei vari aspetti di Dio a cui il Canto è indirizzato) inducono ad uno spontaneo Senso di Coinvolgimento.
I Testi consistono principalmente nella Ripetizione dei tanti Nomi di Dio (Namasmarana), nella descrizione della Sua Gloria e delle Sue infinite Forme, ma trovano spazio anche Aneddoti o Episodi tratti dalla Mitologia Induista, nonché Prediche di famosi Santi e Mistici.
Questi Testi possono talora risultare molto Complessi, specie quando sono di tipo discorsivo, mentre nella maggioranza dei casi sono strutturati in modo abbastanza semplice ... infatti anche un semplice Mantra, cantato ripetutamente su diverse Scale Melodiche, può divenire il Testo di un Bhajan o un Kirtan di durata anche molto lunga.
Anche una sola Parola eseguita in queste condizioni di Devozione potrà costituire questo Legame con Dio che permetterà di ottenere ciò che chiediamo ... come una sorta di PassPartout !!!
Il Sankirtana (il Canto dei Nomi di Dio) è considerato - insieme al Seva (Servizio Altruistico Devozionale) - il Metodo più semplice, veloce ed efficace per ottenere la Liberazione (Moksha) dal ciclo di Nascite e Morti (Saṃsāra) durante il Kali Yuga, l'Era Attuale.
Ciò che viene generato, anziché essere assimilabile al Canto Devozionale, a causa della Brevità delle Frasi (a volte una sola parola) e della Ripetitività, obbliga a una Speciale Respirazione che mira ad agevolare il Conseguimento dell'Estasi.
I Canti Devozionali sono visti sia come Metodi di Trasmissione e Insegnamento della Religione, sia come vere e proprie Preghiere attraverso cui porsi in contatto con il Mondo Divino, evocando gli Spiriti e le Divinità per ottenere,in genere,la Guarigione !!!
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