La persona con demenza e la sua famiglia hanno bisogno di essere “accompagnati” e guidati attraverso il lungo e difficile percorso di diagnosi, assistenza e cura.
La città di Modena, forte del progetto Regionale Demenze approvato fin dal 1999 e revisionato nel 2016 (DGR 990/2016) dopo l’approvazione del Piano Nazionale Demenze, ha sperimentato negli anni un sistema che integra tra loro i servizi, semplificando la vita ai cittadini.
Esiste un’ottima collaborazione fra AUSL, Enti Locali ed Enti Gestori dei servizi per anziani non autosufficienti (CRA case- residenza e Centri Diurni) che ha consentito nel tempo non solo lo sviluppo di servizi specialistici dedicati alla demenza (Centro Diurno Alzheimer, Nucleo demenze per assistenza residenziale temporanea, e Nucleo ospedaliero Demenze a valenza riabilitativa) ma anche l’introduzione di protocolli specifici nelle CRA e nei servizi di assistenza domiciliare con l’obiettivo di gestire e trattare la “vera emergenza” della demenza che è quella dei disturbi comportamentali e che spesso è causa di ricoveri ospedalieri inappropriati e stress alla famiglia che assiste.
Si è quindi costituita una rete “articolata” che oltre alla diagnosi e cura offerta dai CDCD (Centri Disturbi Cognitivi e Demenze) coinvolge la comunità attraverso la partecipazione del Comune, del privato accreditato e soprattutto delle associazioni dei familiari che promuovono progetti integrati come i Caffè Alzheimer, i Club di stimolazione cognitiva (Cogs Club) e i Centri di incontro per persone con problemi cognitivi e le loro famiglie.
Il "Sistema Modena" rappresenta una delle cinque best practice su cui il progetto "Anziano Fragile" ha puntato i riflettori, per mettere in risalto aspetti diversi di cura e prevenzione di disturbi cognitivi e demenze
Le cinque esperienze virtuose sono state individuate nella prima parte del progetto, in cui collaboratori e volontari delle due associazioni di promozione sociale hanno realizzato un monitoraggio nei propri territori, coprendo 22 province in 17 regioni, chiedendo la collaborazione di ASL, Comuni, realtà associative che si occupano di fragilità, associazioni di famigliari e Parrocchie. A conclusione del monitoraggio, il Comitato scientifico ha selezionato, tra le diverse censite, cinque “best practice”, che mettono in risalto ognuna aspetti diversi di prevenzione, inclusione e cura.
Il progetto nazionale “Anziano Fragile” è promosso dalle associazioni Confconsumatori e ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri sociali, Comitati Anziani e Orti) e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Avviso 1/2017).
Link alle sezioni del progetto sui siti ufficiali:
Confconsumatori: www.confconsumatori.it/catego...
ANCeSCAO: www.ancescao.it/bandi-e-proge...
Негізгі бет Anziano Fragile - “Sistema” integrato tra sanitario e socio-assistenziale, Modena
Пікірлер