Atelier Marinella, “cravatte e non solo”
Ci troviamo in piazza Vittoria, in via Riviera di Chiaia, dove è stato perfettamente ricreato un angolo di Inghilterra per ospitare l’atelier che la famiglia Marinella dal 1914 cura nei minimi dettagli.
La storia nasce a Napoli 104 anni fa, è nonno Eugenio che dà luce alla prima produzione di cravatte.L’uomo elegante, a quei tempi, doveva vestirsi all’inglese, per questo motivo, nonno Eugenio si imbarca su una nave per Londra alla ricerca di tessuti e prodotti da importare. È ancora nonno Eugenio che organizza una inaugurazione con ospiti d’eccezione, come la scrittrice napoletana Matilde Serao e moglie di Edoardo Scarfoglio con cui ha fondato il Corriere di Roma, il Corriere di Napoli (l’attuale Mattino) e il Giorno. In quell’occasione, a proposito di dettagli, le ospiti furono omaggiate di viole e di profumi, questi ultimi prodotti a marchio dell’azienda. Il negozio diventa presto un punto di riferimento per tutti coloro che sono in cerca di raffinatezza e di gusto. Luigi Marinella affianca e succede nonno Eugenio, mantenendo fede agli stessi principi di stile, di cura e ricerca. Fino a Maurizio che oggi veniamo a conoscere.
Per il giovane Maurizio un percorso già tracciato, che ha saputo rinnovare restando al passo con i tempi senza mai snaturare l’idea originaria della piccola bottega nata nel lontano 1914.
Le loro cravatte già molto apprezzate da tutti i presidenti della Repubblica italiani, da De Nicola a Napolitano, poi Onassis, Luchino Visconti, Agnelli ad alcuni esponenti della famiglia Kennedy, accrebbero il loro successo per l’intraprendenza del giovane Maurizio che partì con la sua automobile per recarsi personalmente a far conoscere i suoi prodotti a personaggi del calibro di Pietro Barilla, o il presidente della Repubblica Francesco Cossiga, amico di famiglia. Fu proprio Cossiga che inaugurò l'abitudine di portare in dono ai capi di stato, nelle loro visite ufficiali, una scatola contenente sei cravatte Marinella, da lì il successo fu confermato e amplificato, infatti il marchio fece il giro del mondo e, complice anche il G7 organizzato a Napoli nel 1994, si affermò tra i fornitori dei grandi del mondo.
Il marchio E. Marinella e le sue celebri cravatte da un po’ di tempo hanno iniziato a viaggiare per il mondo.
Marinella è presente a Milano, Tokyo, Londra e Roma, grande successo a due passi dal Quirinale.
Oltre alle cravatte, simbolo storico del marchio, le collezioni E. Marinella includono anche borse, orologi, pelletterie, profumi, monili, portafortuna e ancora. Ci godiamo tutta la collezione ospiti di Maurizio e accuditi dalla cortesia dei collaboratori dell’azienda. L’Atelier è illuminato dalla luce del sole di Napoli che si fonde con l’intera produzione.
Maurizio ci parla della città e del suo orgoglio nel rappresentarla, mettendo l’accento sulla sua bellezza fatta di lavoro e di arte. Del suo impegno nel promuovere Napoli affinché si possa amarla al di là degli stereotipi per i quali spesso viene erroneamente rappresentata.
Auguri ancora Maurizio, 100 anni già compiuti, arrivederci ai 200!
Carmine Schiavo & Lucia Montanaro
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