13 Giugno 2024
Oggetto: Attività Baskin e terzo tempo del Gruppo di Salvamento Fluviale (Gruppo SAF) del Distretto Mediobrenta.
Baskin cos’è costui è la domanda che si siamo fatti dopo la proposta venuta da uno del gruppo del SAF, come sempre in questi casi abbiamo risposto “IO CI SONO”.
Dopo esserci informati di cos’era, ci siamo organizzati per dare il nostro contributo con una delle attività che ci vengono meglio, in questo caso il terzo tempo.
Abbiamo avuto anche degli Sponsor che hanno contribuito in quota parte alla riuscita della Festa: Il Panificio I CIABATTONI di Campo San Martino e il nostro Amico di Vecchia del Supermercato MAXI di Pilotto Silvia di Bolzano Vicentino. Hanno partecipato del Gruppo SAF alla Festa: Marangon Stefano, Zilio Ivan, Fogo Villa, Parolin Claudio, Benetton Filippo, Benetton Luca, Moscardo Cristiano, Benvegnù Dario.
Il tema “PANINI ONTI”
I Numeri: 200 Panini, 7 Kg di Porchetta, Salsicce, Formaggio, Verdure varie; Zucchine, Melanzane, Peperoni, Cipolla, Bibite, acqua.
A corollario le torte dei genitori dei ragazzi.
Luogo dell’incontro; Piastra di Pallavolo dietro la Chiesa di San Giuseppe in Via Curtatone e Montanara.
Le partite di Baskin si cono svolte con 4 squadre; una eliminatoria e una finale alla fine di ogni partita abbiamo fornito circa 170 PANINI ONTI.
Ci sembra che siano stati apprezzati ma niente è confronto alla gioia, l’impegno, la passione che questi nuovi “AMICI” hanno profuso durante la gara.
Note che ci siamo detti a mezza voce, la fortuna di avere dei figli sani, ma anche la forza del ragazzino Vittorio che con la musica ballava felice o il ragazzino Anton che correva per tutto il campo con la bandiera dell’Italia o della ragazza Irene con il suo cane guida di nome Mia anche lei con un splendido sorriso e tutti quanti felici dell’attività di unione e aggregazione, dove ognuno gioca al meglio le sue possibilità, per la vittoria della sua squadra.
Si anche questa volta abbiamo ricevuto tanto.
IL Baskin
La bellezza delle discipline sportive sta nel fatto di mettere tutti i concorrenti sullo stesso piano prima che la competizione incominci, e ciò ha permesso nel corso della storia recente di abbattere molte delle barriere, che sono state presenti nella nostra società, come il razzismo e l’omofobia.
Il Baskin. Questo sport, è nato da un’idea di Antonio Bodini, che ha giocato per anni a pallacanestro e ha cinque figli, di cui una gravemente disabile, e di Fausto Capellini, insegnante di educazione fisica. Questa disciplina prende spunto dal basket, ma molte regole sono differenti e proprio per queste differenze e per il diverso impatto che i ragazzi con disabilità hanno sul risultato, non è paragonabile al basket integrato.
Le regole specifiche del baskin sono la presenza di 5 tipologie diverse di giocatori che si differenziano per le possibilità motorie, i diversi gradi di disabilità e di abilità nel giocare, permettendo a ogni giocatore di poter marcare solo gli avversari del proprio livello o di quelli superiori, la presenza di due aree laterali speciali, per i giocatori non in grado di muoversi e che permettono loro di incidere molto nel gioco, l’utilizzo del pallone da minibasket durante il gioco e di palloni speciali, se i giocatori con disabilità motorie ne necessitano per tirare, e infine la presenza di sei canestri. Due canestri sono posti ad altezza regolamentare, mentre gli altri 4 sono posti nelle aree speciali: i due più in basso sono usati dai giocatori impossibilitati nei movimenti, i numeri uno, mentre i due più alti sono usati o dai ragazzi con scarsa mobilità, i numeri due, o da quelli con buona mobilità, i numeri tre, che possono anche segnare nei canestri regolamentari, realizzando così tre punti. Inoltre non è possibile realizzare più di tre canestri per quarto per i ragazzi con disabilità o tirare più di tre volte per i ragazzi normodotati esperti nel giocare a pallacanestro. Ciò fa sì che senza un buon gioco di squadra e affiatamento non si possa vincere alcuna partita.
Il baskin si caratterizza per essere uno sport molto competitivo e che dà rilievo ai ragazzi portatori di disabilità, che hanno modo di essere protagonisti e di imparare a giocare in una squadra, guidati dai ragazzi normodotati, che hanno il compito di far vedere loro quanto sia bello e importante formare un gruppo unito e coeso. Molti dei ragazzi hanno avuto una maggior fiducia in sé stessi, maggior senso di responsabilità e maggior concentrazione in alcuni aspetti della vita anche esterni al basket, elemento molto importante per uno sport che non vuole negare le diversità, ma solo far interagire due ambiti che hanno ognuno da imparare molto dall’altro. Il baskin, come movimento, è cresciuto molto arrivando ad avere attualmente più di 80 squadre in tutta Italia, composte da ragazzi, per lo più maggiorenni, ma anche da ragazzi più giovani vogliosi di compiere un’attività utile e divertente.
Gruppo SAF Distretto Mediobrenta
Dario Benvegnù
Негізгі бет Baskin e terzo tempo del Gruppo di Salvamento Fluviale (Gruppo SAF) del Distretto Mediobrenta.
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