@ArchivioAntropologicoApolito
Questo numero dell’Archivio è un piccolo scavo nella grande complessità di una festa popolare. È il venerdì santo in un paese sui monti tra Salerno e Avellino, Bracigliano, nel 1973.
Secondo il calendario ufficiale cattolico, il venerdì santo si svolge la commemorazione della morte di Gesù. Le statue e i quadri nelle chiese sono coperti da panni viola, viola è anche il colore dei paramenti dei celebranti, tutte le funzioni sono sospese tranne quella della commemorazione.
Ma nella prospettiva “popolare” il venerdì santo è anche altro. Questo documento è un saggio delle frizioni e talvolta della conflittualità che negli ultimi secoli hanno segnato la storia dei rapporti tra chiesa ufficiale e devozione popolare. Questa, nelle occasioni devozionali, trovava molte più ragioni di festa di quante non ne offrisse la liturgia: musica, balli, cibo consumato insieme, incontri sociali, conversazioni e pettegolezzi, insomma tutto quel bagaglio di socialità positiva che era fondamentale per l’equilibrio della comunità. E che era parte della devozione, non altro da essa (si noti nel video-audio come il venditore dice “io ci vengo per devozione qui a Bracigliano”). Nelle immagini che scorrono si vede come c’è attenzione al predicatore, ma c’è anche socialità di tipo festivo: bancarelle della fiera, venditori che urlano i loro prodotti, banda musicale che suona brani allegri insieme a quelli funebri, conversazioni, amicizie, allegria, giochi.
Per la predicazione che accompagnava le statue in cartapesta della Via Crucis, che venivano fatte passare una dopo l’altra sotto il sagrato della chiesa, era stato chiamato un predicatore ad hoc, un padre redentorista specializzato in predicazioni teatrali, che usava tecniche oratorie consolidate per tenere avvinti i presenti alla meditazione intorno ai “Misteri”, questo il nome delle statue.
Però l’attenzione collettiva aveva molte occasioni di distrazioni. A cominciare da quella dei venditori, che vennero invitati non già a sospendere le vendite, ma almeno a spegnere gli altoparlanti da cui urlavano la convenienza dei loro prodotti. Inviti non sempre rispettati, come si nota nelle registrazioni qui riportate.
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In una sintesi di circa 3 minuti ho preparato un piccolo saggio dell’”ambiente sonoro” dell’evento: la presentazione del predicatore, l’invito ai commercianti a non ostacolare la predica, un brano della predicazione, un piccolo frammento di tecnica di vendita e due brani musicali della banda. Nel frattempo scorreranno alcune immagini fotografiche dell’evento.
Per appassionati e per studiosi poi, ho inserito in un altro video (studio.kzitem.infoqUo0...) quasi tutto il materiale documentario che posseggo sull’evento: ampi brani della predica, della tecnica del venditore, in più tutte le foto che posseggo del 1973 e anche, dello stesso evento, del 1980.
Негізгі бет Bracigliano (SA) 1973 - La predica dei "Misteri" del Venerdì santo - la sintesi (3 min.) - (A.30)
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