I calanchi del Cannizzola (Lavanchi o Valanchi in siciliano), popolarmente noti anche come deserto dei Calanchi o deserto di Centuripe, costituiscono un geomorfosito compreso tra i monti Erei e l'Etna, nella valle del Simeto,
in territorio di Centuripe e Paternò, comuni italiani rispettivamente del libero consorzio comunale di Enna e della città metropolitana di Catania in Sicilia.
Il bacino idrografico del torrente Cannizzola, affluente destro del fiume Simeto, è caratterizzato dalla presenza di terreni argillosi e depositi alluvionali.
Da un punto di vista geomorfologico, l'area presenta numerosi calanchi dovuti a fenomeni di erosione accelerata.
Le forme più rappresentative si sviluppano con un'inclinazione compresa tra 30° e 45°. La loro forma è generalmente concava, segnata da rivoli convergenti a ventaglio verso l'impluvio.
Il deserto dei calanchi siciliano è stato trasformato in un set naturale per diverse pellicole che qui sono state girate negli anni.
Già nel 1964, infatti, questo territorio ha fatto da sfondo al celebre film La Bibbia di John Huston, a rendere tutto più suggestivo ci ha pensato la
presenza di dromedari provenienti dall’Africa che hanno trasformato quest’area in un paesaggio dai richiami magici e lontani.
Più recentemente, i calanchi siciliani, sono stati la scenografia del cortometraggio Audi quattro - Ski the World insieme ad altri luoghi nel mondo. Nell’ottobre del 2021, invece, il territorio è stato trasformato
nella scenografia del lungometraggio Fortress di Jessica Woodworth ispirato a Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati.
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