Censimento dalla cella campanaria, e distesa della mezzana per l’Angelus feriale/festivo (dura 2 minuti).
Concerto di 3 campane a battaglio cadente in scala frigia, di cui le 2 grosse rifuse da Daciano Colbachini di Padova nel 1931, e la piccola dai Canciani Veneti nel 1777, elettrificate dalla Comin di Volpago del Montello (TV) coi ceppi in legno:
I: Mi3 calante. Fu fusa inizialmente nel 1747, coi fondi di Antonio Ferracini, e rifusa nel 1931.
Iscrizioni: “REFVSA ÆRE IVSTINIANO IN CPV SEDENTE DIMO ACRMO DNO VICENO MARIA D'EDO CVRANTIBVS RMO DNO MARCO PAVAN CANCO, ET FILIO DNO ANTO FERRACINI PROCVRATORIBVS A D 1747 REFUSA A D 1931”.
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II: Fa3. La prima fusione risale all’inizio dell’anno 1000, probabilmente nell’anno in cui fu edificata la basilica; la prima rifusione risale al 1604 sotto il vescovo di Torcello, Antonio Grimani; la seconda rifusione avvenne nel 1909, e l’ultima nel 1931.
Iscrizioni:
Primo giro “OPUS IACOBI DI CALORLALUS (data basilica)”, A FULGURE TEMPESTATE LIBERA DOMINE”
Secondo giro “ANTONIO CRIMANVS EPISCOPVS TORCELLANVS ANNO DOMINI 1604”
Terzo giro “XPS REX VENIT IN PACE ET DEVS HOMO FACTVS EST”
Quarto giro “REFVSA A.D.1909 AD PRISTINAM FORMAM RESTITVTA A D 1931"
Quinto giro “DACIANO COLBACHINI E FIGLI DI PADOVA FUSE NEL 1931”
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III: Sol3 leggermente calante. Fu rifusa nel 1777 grazie ai fondi dei Fratelli Antonio e Marco Basadonna (non vi è scritto la data della prima fusione).
Iscrizioni:
Primo giro “RIFATTA L'ANNO DOMINI ... ESSENDO PROCCVRATORI”
Secondo giro “IL AM O D. GIO ANTONIO ED PARON MARCO BASADONNA FRATELLI”
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Ed ecco qua un’altra graziosa località della laguna veneziana, forse la più bella in assoluto, e molto somigliante alle piccoli oasi francescane che ho nelle zone di Assisi e della Verna. Un caldo quel giorno… Era da morire. Ma almeno siamo riusciti a fare qualcosa di buono. Il video è tutto commentato nella parte in cui viene ripresa la cella campanaria. E’ stato molto bello rilevare le incisioni delle campane che mi hanno fatto leggere anche un po’ la storia di questa interessantissima basilica, datata anno mille circa, con un campanile che per certi versi ricorda proprio quello di San Francesco ad Assisi (anche se il campanile a quadrifore riprende lo stile di San Marco). Ma allo stesso tempo è stato un po’ complicato dare la giusta interpretazione, prima di tutto perché io a scuola non studio latino, e poi alcune iscrizioni contengono molte sigle che non sono facili da decriptare… Potrebbero essere titoli nobiliari o sacerdotali, ma più di non saprei. Soprattutto quelle della grossa sono abbastanza indecifrabili… Inoltre non so se Canciano dalla Venezia sia la stessa cosa di Canciani Veneti, anche se probabilmente non lo è, ma non sono veneziano o cmq veneto, e perciò non saprei, aspetto eventuali delucidazioni.
Il video della distesa della mezzana è stato ripreso col cavalletto montato sul pavimento in legno della cella campanaria, solo che per non dar fastidio a chi magari doveva spostarsi, l’ho posizionato toccando il castello… Senza pensare alle vibrazioni che avrebbe provocato il motore. Così la ripresa è leggermente mossa, e in parte sfoca anche un po’ a causa del leggero contro-sole, volevo rendere la ripresa abbastanza stabile, ma mi è venuto un mezzo disastro. Spero cmq apprezziate, ci ho lavorato parecchio per migliorarlo, perché la qualità originale era decisamente pessima.
Il video inizia con le riprese alla facciata della basilica, alla piccola campana comunale (probabilmente medievale) del Palazzo del Podestà, e alla chiesa di Santa Fosca, dove vengono dette le messe festive. Quindi inquadro l’abside di quest’ultima. E dopo il censimento dalla cella campanaria, in cui illustro i vari panorami, vi è la distesa feriale della mezzana. Ringrazio Campanaro Veneto e Andrea Tescari, campanaro dell’U.C.B. , per aver contribuito.
Негізгі бет Campane della Basilica di S.M. Assunta in Torcello di VENEZIA, v.336
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