Suonate nella solennità dell'Epifinia:
[00:00] Riprese panoramiche esterne;
[00:53] Riprese panoramiche interne;
[01:44] Foto delle campane dei panorami;
[02:14] Tocchi sul campanello fino ad ora inedito;
[02:22] Battitore delle 12:00 e suonate varie: "Ave Maria (alla friulana), Ave Maria, Fra Martino Campanaro, Scampanottata e plenum finale.
Concerto di 3 campane in Sib3 + sonello in Fa5 crescente fuse dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1946 (ad eccezione del sonello) e la mezzana rifusa nel 2006 dalla medesima Fonderia (dal 1998 con sede a Revine Lago (TV) ed elettrificate a mezzoslancio con il sonello fisso ma dotato di battaglio a slancio dalla Ditta Elettrocampane Giacometti di Legnaro (PD) nel 1986 e gestite da un programmatore “seriecosmobit MG 400 L”.
"PILLOLE DI STORIA"
"Le prime notizie sulla chiesa di Cavallino"
Nel 1591 il vescovo di Torcello Antonio Grimani nel resoconto della visita pastorale scriveva che al Cavallino vi era una cappella «ben conservata» probabilmente localizzata non lontana dall’edificio oggi noto come antica chiesa di Santa Maria Elisabetta.
Nel 1698 il vescovo Marco Giustiniani visitò la chiesetta dedicata a S. Maria Elisabetta che era frequentata da un numero esiguo di abitanti.
Giovanni Matteo Alberti - un medico di origini tedesche ma abitante a Venezia, e dal 1686 proprietario dell’isola - scriveva nel 1696 al Vescovo di Torcello precisando che Cavallino era «un deserto infelice e per l’insalubrità dell’aria e per la sterilità del terreno paludoso e inutile». Ma sarà proprio l’Alberti a bonificare terreni, introdurre numerosi coloni e convincere il vescovo a istituire una parrocchia autonoma a cavallo tra Sei e Settecento.
"La costruzione della chiesa e i successivi restauri"
Per quasi tutto il corso del Settecento l’isola rimase nelle mani della famiglia Druyvesteyn, rappresentata a Venezia dal console d’Olanda Giacomo Fèitama. Il console trascorreva lunghi periodi a Cavallino e contribuì alla costruzione della nuova chiesa tra il 1744 e il 1751, mentre il campanile veniva terminato qualche anno dopo.
Nel 1916 si intervenne sull’edificio addossando alla vecchia facciata una nuova con modanature neoclassiche in cemento. Inoltre si ampliò il presbiterio verso oriente per ricavare uno spazio destinato al coro. Nel 1985-88 si ripristinò tuttavia l’involucro originario ricostruendo l’antica parete di fondo del presbiterio con addossato l’altar maggiore nel corso di un completo restauro della chiesa. Fondamentale risultò il sostegno economico di Angelo Macola (1909-1995), uno dei grandi pionieri del turismo open air a Cavallino, ora tumulato ai piedi del presbiterio.
"Il campanile"
Venne ricostruito dalle fondamenta nel 1906, ricollocandovi tre campane fuse nel 1890. La cella campanaria e la cuspide subirono un progressivo degrado fino al 1980, quando la cuspide fu demolita perché pericolante e nel 1986, al termine di un completo restauro del campanile, le campane suonarono dopo 25 anni di silenzio.
Fonte: (ANTICA CHIESA SANTA MARIA ELISABETTA - Parrocchie Cavallino-Ca'Vio)
Ringrazio prima di tutto Emanuele (Cavallino17 su KZitem) per la salita e per la concessione alle suonate e per avermi fatto salire sul campanile per poi eseguire il censimento.
I: Sib3, fusa dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1946, ha un diametro di 79cm, un peso di 295kg circa ed uno spessore di 6,3cm;
Iscrizioni: "QUESTA CAMPANA DELLA PIETA' DEL POPOLO CAVALLINESE ESSENDO PARROCO DON EMILIO SPOLAOR VENNE FUSA NEL 1946 - QUESTO CONCERTO VENNE FUSO DALLA UNIONE CAVALLINESE PARROCO DON GIUSEPPE CASIMIRO E PROPIETARI VOLPI PATELLA E TOMICH-1890 (Marchio) "PREMIATA FONDERIA DE POLI IN VITTORIO"
II: Do4, fusa inizialmente dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1946 e rifusa dalla medesima fonderia nel 2006, ha un diametro di 69cm, un peso di 205kg circa ed uno spessore di 5,1cm;
Iscrizioni: "2006 - (Marchio) "PREMIATA FONDERIA DE POLI IN VITTORIO"
III: Re4, fusa dalla Premiata Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1946, ha un diametro di 59,8 cm, un peso di 140kg circa ed uno spessore di 4,2cm;
Iscrizioni: "1946 - (Marchio) "PREMIATA FONDERIA DE POLI IN VITTORIO"
Sonello: Fa5 crescente, fuso dalla Fonderia Pietro ST. Ferruzzi di Venezia, ha un diametro di 23,2 cm, un peso di 12,5kg circa ed uno spessore di 8mm;
Iscrizioni: "(Marchio) DEPOSITO BRONZI DI PIETRO ST. FERRUZZI - VENEZIA -"
Video. 140
Негізгі бет Ойындар Campane della Parrocchia di S.M. Elisabetta di Cavallino in Cavallino-Treporti (VE) V. 140
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