Campane del Duomo di San Leucio (Arcidiocesi di Chieti-Vasto-Zona Pastorale di Atessa), Via Trento e Trieste, Atessa (CH) (L’Atésse in abruzzese).
[0:55] Suonata Festiva delle 18:30 e [5:56] Suonata Festiva delle 18:45.
Dati:
Concerto di 5 campane in Reb3 a slancio più due campane delle ore in Do4 fisse.
I-Reb3 (San Martino), fusa dalla Fonderia Marinelli di Agnone (IS) nel 1775.
II-Fa3 (San Leucio), fusa dalla Fonderia Marinelli di Agnone (IS) nel 1896.
III-Mib4, fusa dalla Fonderia Marinelli di Agnone (IS) nel 1743.
IV-Fa4, fusa dalla Fonderia Marinelli di Agnone (IS) nel 1896.
V-Solb4 (della Ricostruzione), fusa dalla Fonderia Marinelli di Agnone (IS) nel 1962.
Campana delle ore grande-Do4, fusa da Bartholomei de Atria di ? nel 1410.
Campane delle ore piccola-Reb4, fusa da ? nel ?.
All'interno del Duomo si trova la "costola del drago". Secondo la leggenda San Leucio, Vescovo di Brindisi, uccise il drago che seminava terrore tra Ate e Tixia, i due primi nuclei abitativi della città di Atessa, impedendo loro di unirsi. Dopo avere ucciso il drago, egli diede il sangue ed una costola al popolo perché venisse custodita in ricordo dell'accaduto. La costola attualmente è conservata nella Chiesa intitolata proprio al Santo. L'edificio sorge nel luogo dove secondo la leggenda vi era la grotta del drago.
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