Plenum, ripreso dalla cella, delle campane del Duomo di Santo Stefano a Caorle.
Concerto di 3 campane in Fa#3 elettrificate a slancio friulano e fuse dalla fonderia pontificia Daciano Colbachini e Figli di Padova, 1a e 2a nel 1919 mentre la 3a nel 1926.
Suonata eseguita in esclusiva dopo il tradizionale campanon (o campanò) per la Madonna di Luglio.
Dalle visite dei vescovi Francesco Andrea Grassi (1700-1712) e De Filippi si può appurare che, fino alla prima guerra mondiale, il campanile del Duomo fosse dotato di quattro campane in bronzo, che fornivano "satis boni concertus et armoniae". Esse venivano suonate tramite corde che, dalla cella campanaria situata all'ultimo piano, raggiungevano la base della struttura. Negli atti della visita del vescovo Giovanni Vincenzo De Filippi (1718-1738) viene riportato che il campanile fosse inoltre dotato di un orologio interno per il battito delle ore; lo stesso vescovo De Filippi invitò ad installare un nuovo orologio, con quadrante esterno, in modo da essere funzionale sia per i contadini nei campi che per i pescatori, e potesse richiamare i fedeli alle funzioni religiose. Tale orologio, ancora visibile nelle foto dei primi anni del '900, fu asportato per ridonare alla torre l'aspetto originario. Le campane, così come quelle del Santuario della Madonna dell'Angelo, furono asportate dagli austriaci per costruire armi nel 1917. (fonte: Parrocchia Santo Stefano - Caorle www.caorleduomo.altervista.org...)
Il campanile del Duomo di Santo Stefano di Caorle è uno dei pochissimi a tenere viva l'antichissima tradizione veneziana del Campanò, usanza proveniente dal Patriarcato di Aquileia, anticamente eseguita anche sul campanile di San Marco a Venezia. Si presume inoltre che ogni paese avesse il proprio Campanò, il quale variava melodia differenziandosi di città in città.
Quello di Caorle in particolare possiede un repertorio di 5 suonate eseguite "a batòcio", che vengono chiamate "Don Don Campanon", "Ora Che Pia", "Ora Che Pia di Ballumeo", "Ballumeo" e "Campagnola". Queste suonate - che assieme formano il Campanò - vengono eseguite manualmente dai campanari locali per venti minuti/mezz'ora, dalle 11.30 circa alle 12.00, nei 3 giorni precedenti le solennità mariane, in particolare ogni anno a Ferragosto, per la Madonna di Luglio, ogni 2 anni, e per la Madonna dell'Angelo, ogni 5 anni.
Негізгі бет Campane di Caorle (VE)
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