"Castrum Vetus" (oggi Castelvieto) nasce in epoca romana con il nome di "Pieve Tiviana"; sorge ai piedi dell'antico castello situato in posizione dominante sulle valli dei torrenti Carpine e Caina.
La chiesa di San Giovanni Battista risale al XIV secolo.
Per quanto riguarda il campanile, nelle carte d'archivio si legge "[...] costruito nel 1871, essendo parroco don Luigi Giottoli, dell'altezza di circa m 30 è di forma quadrangolare, terminante a cupola, dove si erge un piedistallo con croce. Le campane furono fuse nell'epoca stessa {1873, nda.} ad Acquapendente in n° di tre e del peso complessivo di q. 9,50 [...]".
Inoltre, in merito alla visita pastorale del 1882 dell'arcivescovo Mattei Gentili, viene ribadito che: "[...] La chiesa è capace, è di buona forma e ben tenuta. Fu ampliata sotto il precedente parroco don Luigi Giottoli. Vi è l'organo, il campanile con rinterzo, una molto ampia sagrestia. [...]
Dunque tale trio campanario fu una delle ultime opere dei noti fonditori Enrico Sini e Sante Barberini (tra le altre, nel 1871 avevano fuso la seconda maggiore di Panicale).
L'impianto nell'insieme è quasi gemello a quello di Civitella d'Arna [ • Campane di Civitella d... ] (le cui campane vennero però fuse 23 anni prima da Pietro e Teodoro).
Негізгі бет Campane di Castelvieto (PG)
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