La prima cosa da sapere sul nero, è che il nero non esiste. Per “nero” si intende una miriade di cose diverse, che possono essere radiazioni elettromagnetiche non visibili dall’occhio umano, come la loro totale assenza. Per “nero”, normalmente intendiamo tutto ciò che è fuori dalla nostra percezione cromarica. Dire che il nero non è un colore è limitativo, perché di fatto è un’ira di dio di colori non visibili, oppure anche la loro assenza.
Il tutto e il contrario di tutto.
Quando la scienza ha cominciato a indagare sulle radiazioni elettromagnetiche non visibili, la tecnologia ha generarto una nuova era storica. E ha toccato solo gli aspetti “quantitativi” di alcune radiazioni. Gli aspetti “qualitativi” non fanno vibrare le lancette degli strumenti, ma fanno vibrare la sensibilità di chi (e sono pochi, ma non pochissimi), riesce in qualche modo ad entrare in sintonia, ad avere un contatto diretto con talune energie che permeano il Creato. Molti sensitivi prediligono le pietre nere come canalizzatori di energie percettive. Il mio rammarico è di non essere uno di questi. Ho conosciuto gente incredibile, dagli imbroglioni più grossolani, agli illuminati più straordinari, da chi pensa che sia sufficiente consultare una tabella, a chi ti fa prendere la scossa facendoti toccare una pietra.
Prova a pensare a una pila elettrica. All’interno c’è il buio più totale, ma l’energia potenziale che racchiude è in grado di illuminare, scaldare, fare rumore, azionare motori, insomma, il nero è anche energia potenziale.
Il Nero è la culla del Tutto.
Негізгі бет Cinque minuti di gioielleria - colori! NERO
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