Per apprendere al meglio lo Studio op. 10 n. 1, e suonare agevolmente in velocità i rapidi arpeggi della mano destra, è utile studiarlo lentamente “alla moviola”, ossia facendo esattamente gli stessi movimenti che faremo in velocità.
Studiare “alla moviola” serve anche a creare i giusti automatismi per “insegnare" alle dita, ma prima ancora alla mente e al nostro sguardo, le azioni più adeguate per ottenere il risultato musicale voluto.
La velocità ridotta ci dà anche il tempo di “ascoltare” la nostra esecuzione: non solo il suono prodotto, ma anche i nostri muscoli, così da verificare che i movimenti siano quelli più consoni alle nostre intenzioni musicali.
Se riusciamo a suonare lentamente, alla moviola, in maniera soddisfacente, sarà molto semplice velocizzare gradualmente l’esecuzione per suonare al tempo giusto senza problemi.
Ne parlo in questo video
di
Roberto Prosseda
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