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@rosannacavarra7204
2 жыл бұрын
Innanzi tutto ti ringrazio per il tuo commento che mi auguro giunga a molti giovani e a molti non più giovani. Il nostro è un mondo meraviglioso che va guardato con gli occhi della speranza. La speranza appartiene a ciascuno di noi però bisogna nutrirla con il fare il proprio dovere e non con il disfattismo qualunquista. Molti, e non solo politici e filosofi ma anche rock star anziché essere un esempio di coerenza, nel tentativo di " svegliare le coscienze" distruggono la voglia di "lottare". Io so soltanto che la vita è piena di insidie, l'ho verificato sulla mia pelle, ma se c'è in noi la voglia di non soccombere alla fine il risultato è sempre positivo, di poco, di molto ma pur sempre positivo.
@ANessunoInteressaLaPoesia
2 жыл бұрын
Ciao, sono io che rigrazio te per aver colto quello che cercavo di esprimere, forse non così chiaramente. Hai trovato le parole giuste "disfattistismo qualinquista", che diventa anche facile populismo da parte di chi strumentalizza idee complottiste a fini politici, economici o anche solo per fare proseliti. Quello che ho cercato di dire era proprio di dedicarsi a coltivare al meglio le proprie relazioni e la propria serenitá interiore (invece di accanirsi su poteri forti, veri o presunti)...Questo sicuramente aiuta di più il mondo. Grazie di nuovo per aver capito 🙂
@Luca-jb5gh
2 жыл бұрын
Sono discorsi interessanti! Mi unisco ai vostri commenti perché nelle vostre analisi concordo pienamente con due concetti: la rabbia e la speranza. La rabbia è un sentimento che non possiamo eliminare. Anzi si rischia di cronicizzarla. Un esempio sono i tanti giovani (quindicenni/ventenni) che vogliono sopprimere (inconsapevolmente) questo sentimento con ogni genere di "stordimento" che comprende non soltanto le forme "classiche" (droga, alcool, ecc.) ma anche le ideologie (come il complottismo). Pensare con la propria testa? Sicuramente si, ma un giovane quindicenne come può riuscirci se non ha una valida guida (un genitore, un parente o altro)? La speranza è un concetto fondamentale, ma va alimentato dai valori e dai principi cristiani (o di altre religioni). Ciò che mi preoccupa è la situazione dei giovani: come possono "farcela" senza una valida guida e con la costante manipolazione della maggior parte dei mezzi di informazione? Un saluto a tutti ed un abbraccio a te, Stefano.
@ANessunoInteressaLaPoesia
2 жыл бұрын
Ricambio l'abbraccio 🙂. Hai ragione, la rabbia, sopratuttuto in un adolescente, non si può eliminare, solo incanalare o trasformare in qualcosa di produttivo attraverso la guida di un punto di riferimento, sia essa un genitore/parente, una filosofia o perchè no? Per alcuni anche una figura o una dottrina religiosa. Penso (e immagino tu sia d'accordo) sia poi altrettanto importante che il giovane del tuo esempio, crescendo, capisca quando emanciparsi da questi insegnamenti, se necessario, arrivando a pensare più "organicamente" (con la propria testa). A presto amico mio.
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