Questo video è nato per caso: un rider non conosce il trail, chiede informazioni e parte a cannone: è l'occasione per una caccia al leprotto che si rivela "caccia a Johnny Sprezzo della Vita", nel senso che il rider sconosciuto gioca tanti di quei jolly che mi viene da gridargli di rallentare, senza risultato, e magari a lui piace così perché ama il rischio e l'adrenalina. Credo però che si veda chiaramente che perde il controllo del mezzo diverse volte e in quei casi, dopo aver fatto mille corsi con mille persone in mille posti diversi, so per esperienza che la caduta è proprio dietro l'angolo.
Senza voler offendere nessuno, ho voluto scherzosamente prendere l'esempio di questo ragazzo dopo aver passato un weekend a Molveno continuando a vedere gente che scende dai trail rischiando tantissimo senza accorgersene, inconsapevole di non avere le basi e la tecnica di guida per gestire la bici e magari pensando invece di essere all'altezza (fino a quando non si spacca qualcosa della bici o si finisce per terra).
Persone in MTB o ebike con la sella alta (e il telescopico), con scarpe inadatte (scarpe spd con pedali flat, scarpe flat con pedali spd, sneaker della Nike in tela, persino delle Skechers basculanti!!!), con casco integrale e pettorina ma senza ginocchiere, rider che si intrufolano nel park senza casco (!!!) e chi più ne ha più ne metta.
D'accordo che la MTB è diventata uno sport alla portata di tutti ma se si decide di "fare downhill" o "fare enduro" in un bike park, almeno le nozioni base e un minimo di istinto di autoconservazione ci vogliono! Non vorrei però iniziare una polemica che poi andrebbe estesa a chi gestisce il park e ad altre mille altre implicazioni (è lo stesso con lo sci e altri mille sport), non è questo il luogo...
Il consiglio finale è sempre lo stesso: spendete meno in bici, abbigliamento e accessori e investite in una serie di corsi di guida in scuole o da istruttori certificati e avrete fatto la cosa migliore della vostra carriera di rider!
#riotmtbexperience #bikepark #mtbenduro
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