Da Napoli il grido 'contro l'autonomia' con Schlein e Landini
Corteo di circa 50 mila persone
(Napoli). Cinquantamila persone, secondo gli organizzatori, si sono ritrovate in corteo a Napoli per la manifestazione promossa dal coordinamento nazionale de "La via Maestra" di cui fanno parte oltre 150 tra associazioni e movimenti, tra gli altri Anpi, Wwf, Arci, Legambiente e la stessa Cgil. Il corteo a difesa della Costituzione, e contro l'autonomia differenziata, ha preso il via da piazza Mancini e si è concluso a piazza Dante. (Raffaele Accetta/alanews)
--- Trascrizione generata automaticamente ---
voglio ringraziare la CGIL tutte le associazioni che con CGIL hanno voluto questa manifestazione a cui abbiamo il piacere di partecipare anche noi per dire un no secco questa autonomia differenziata di Calderoli e del governo di Giorgia Meloni non si è mai vista una sedicente patriota spaccare in due L'Italia è una che fanno senza risorse perché non gli interessa chiudere restringere le diseguaglianze territoriali che il sud ha pagato fin troppo in questi anni Noi invece crediamo che non ci sia riscatto per l'Italia il riscatto senza il riscatto del sud e dei giovani delle donne del sud quindi ci battiamo per il pieno diritto all'accesso alla sanità pubblica alla scuola ha un lavoro dignitoso al trasporto pubblico tutte cose che questa autonomia fino a differenziata minerebbe alla radice sarebbe il colpo di grazia sulla sanità pubblica che il governo meloni sta già tagliando e Noi invece pensiamo che il diritto alla garantito a tutte le cittadine e cittadini perché non ci stanno pazienti di serie A e pazienti di serie B Napoli vuole l'unità del paese No la divisione e vuole che al centro Tornano i problemi delle persone il lavoro che non c'è che precari la sanità pubblica che deve funzionare e soprattutto diritti e i principi fondamentali della nostra Costituzione che devono essere applicati per noi per noi bisogna unire il paese non dividerlo e da fin troppo libera per noi c'è bisogno della democrazia che sia partecipata dal basso non che ci sia una logica di comando di governo governare non vuol dire tediare vuol dire riconoscere i bisogni delle persone e far partecipare le persone aumentare i salari dare più diritti avere un lavoro più sicuro e tanti morti sul lavoro non sono accettabili è una grande sfida che va portata avanti alla sfida primaria ci sono poi dei temi fondamentali diritto alla salute il diritto alla casa e dobbiamo ripartire dai fondamentali di una visione progressista del paese per costruire veramente un un paese più unito il più inclusivo e che dia più fiducia alle persone io vedo anche in questa campagna elettorale Europea tanta distacco tanto di illusione tanta sfiducia nella politica e nella democrazia e questo non è un non è un bene grande male che noi dobbiamo combattere
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