Dall'olio di lino alla linossina: stati di polimerizzazione e ossidazione
La linossina è il prodotto della polimerizzazione e ossidazione dell'olio di lino, che alla fine di un lungo e naturale processo si trasforma in una sostanza stabile perfettamente solubile in alcool e quindi utilizzabile come componente in questo tipo di vernice, conferendogli proprietà meccaniche potenzialmente molto simili a quelle di una vernice ad olio giunta a completa maturazione. Per ottenere la linossina occorre per prima cosa seccare bene l'olio, si può utilizzare olio di lino spremuto a freddo oppure un olio di lino cotto per velocizzare i tempi di essiccazione, l'importante è che sia olio di ottima qualità per evitare il rischio di sofisticazioni. Versare l'olio in un contenitore basso e largo (io utilizzo sottovasi rettangolari in plastica bianca 40 x 18 x 5 cm) senza coprirlo e aspettare che si formi una pellicola superficiale. Togliere questa pellicola lasciandola sgocciolare il più possibile dall'olio ancora liquido e deporla in un'altro sottovaso per farla seccare ulteriormente, esponendo nuovo olio al contatto con l'aria Ripetere l'operazione per diverse volte man mano che si riformerà la pellicola superficiale. Far seccare il più possibile rigirando e rompendo di tanto in tanto le pellicole. A un certo punto passare queste pellicole semi polimerizzate in un tritacarne per far uscire gli ultimi residui di olio liquido rimasti intrappolati all'interno degli strati polimerizzati, in modo da esporre tutto l'olio non ancora secco all'aria permettendone la polimerizzazione. A questo punto la linossina dovrà avere un aspetto spugnoso ed elastico di un colore giallo chiaro e si presenterà e si comporterà come una gomma morbida tritata senza nessuna appiccicosità al tatto, già considerabile a tutti gli effetti linossina ma ancora insolubile in alcool. Con il tempo l'ossidazione scurirà sempre di più la linossina e la renderà solubile in alcool.
English translation
From linseed oil to linoxin: states of polymerization and oxidation
Linoxin is the product of the polymerization and oxidation of linseed oil, which at the end of a long and natural process is transformed into a stable substance perfectly soluble in alcohol and therefore usable as a component of this type of varnish, potentially giving it mechanical properties very similar to those of a fully cured oil varnish. To obtain linoxin it is first necessary to dry the oil well, you can use cold-pressed linseed oil or cooked linseed oil to speed up drying times, the important thing is that it is an excellent quality oil to avoid the risk of sophistication. Pour the oil into a low and wide container (I use rectangular white plastic containers 40 x 18 x 5 cm) without covering it and wait for a surface film to form. Remove this film by letting it drip as much as possible from the still liquid oil and place it in another saucer to dry it further, exposing fresh oil to contact with the air. Repeat the operation several times as the surface film reforms. Dry as much as possible by turning and breaking the films from time to time. At a certain point pass these semi-cured films in a meat grinder to release the last residues of liquid oil trapped inside the cured layers, in order to expose all the oil not yet dry to the air allowing it to polymerize. At this point, the linoxin must have a spongy and elastic aspect of light yellow color and will appear and behave like a soft crushed rubber without any stickiness to the touch, already considered to all effects linoxin but still insoluble in alcohol. Over time, oxidation will darken the linoxin more and more and make it soluble in alcohol.
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