“L’utilizzo dell’AI può avere un impatto straordinario sul lavoro del giornalista e delle redazioni. D’altro canto, ritengo che l’attività del giornalista sia unica, insostituibile ed essenziale per il funzionamento della democrazia”. Così ai nostri microfoni Ginevra Cerrina Feroni, vicepresidente del Garante Privacy, nell’ambito di un’intervista sulle conseguenze dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale sul giornalismo.
“Non ritengo - continua la professoressa Feroni - che questa attività potrà essere integralmente sostituita. Questo l’ha detto anche la prima direttrice del New York Times (Jill Ellen Abramson, ndr). L’intelligenza artificiale non fa giornalismo d’inchiesta o breaking news”.
“Le regole deontologiche di un giornalista sono tutte toccate dall’AI - afferma Ginevra Cerrina Feroni -. Penso al tema delle fonti, la qualità del dato immesso, la rettifica. È una sfida enorme per i giornalisti e ovviamente al fondo di tutto c’è la protezione dei dati personali, la linea rossa che mette insieme tutte le attività del giornalismo. Attualmente c’è un’importante interlocuzione con l’Ordine dei Giornalisti e l’Autorità Privacy proprio per l’aggiornamento del codice deontologico”.
Intervista di Antonio Santamato
Негізгі бет Ecco perché il giornalismo è indispensabile. Intervista a Ginevra Feroni (Vicepresidente GPDP)
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