Dietro NON c'è il multilink. Pur avendolo a disposizione nel portfolio tecnico della piattaforma CMP2, i tecnici Alfa Romeo ed il collaudatore "di sempre" Domenico Bagnasco hanno scelto il ponte rigido in luogo della più sofisticata soluzione a ruote indipendenti. Il motivo c'è e non è così banale: con quel package, che è stato pensato solamente per offrire un nuovo riferimento di guida tra SUV elettrici di segmento B/C, era più performante la soluzione apparentemente meno nobile.
Attenzione, non abbiamo detto che è migliore, abbiamo detto che è meno performante...ed il motivo si ritrova nella presenza del differenziale TorSen che per sua natura resta "chiuso" anche nelle fasi di rilascio e ingresso curva, obbligando alla ricerca di una soluzione tecnica intrinsecamente meno precisa sull'asse posteriore per ottenere lo scopo di poter sfruttare solo i vantaggi del TorSen, ovvero la motricità in uscita di curva, senza pagare dazio in altre fasi di guida.
Questo è stato l'unico obiettivo e motivo di questa scelta che con uno sviluppo sullo schema multilink, che in Alfa hanno provato e riprovato, non avrebbe portato ai risultati che i tecnici di "Arese" dicono di aver raggiunto: purtroppo non possiamo dire se hanno avuto più o meno ragione fino al 9 di luglio ma va detto che pur avendo la possibilità di agire liberamente su questa scelta hanno optato per quella meno "nobile" lasciandola disponibile, ovviamente, laddove servirà: parliamo della Q4 ibrida da 280 CV che sarà disponibile nel prossimo futuro.
Негізгі бет ...eh ma il MULTILINK... | Alfa Romeo JUNIOR Veloce 280 CV
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