Empoli si trova lungo l'Arno, in Provincia di Firenze, al confine con quella di Pisa. Abitata dai tempi preistorici il primo nucleo organizzato di case lo abbiamo nel tardo periodo repubblicano romano. Nel Medioevo divenne centro fortificato, prima possedimento dei Conti Guidi e poi sotto il dominio di Firenze a partire dal 1182. Da allora sono quattro gli eventi storici che hanno vista protagonista Empoli: il Congresso dei Ghibellini del 1260, dove i capi ghibellini toscani si erano qui riuniti per decidere le sorti di Firenze, sconfitta nella battaglia di Montaperti; l'assedio di Castruccio Castracani del 1315 che fu respinto; l'assedio dell'esercito imperiale di Carlo V nel 1530 che purtroppo alla fine non fu respinto e la nostra cittadina dovette subire un sacco; e infine i rastrellamenti nazisti durante il passaggio del fronte dell'ultima guerra mondiale.
La piazza principale del centro storico è dedicata a Farinata degli Uberti perché qui, nel Palazzo Ghibellino, nel 1260, Farinata degli Uberti, capo dei ghibellini fuoriusciti di Firenze difese a spada tratta la sua città dalla paventata ipotesi proposta dagli altri capi ghibellini di radere al suolo Firenze dopo la loro vittoria su di essa nella Battaglia di Montaperti. Gli empolesi però chiamano comunemente questo luogo Piazza dei Leoni per la bella fontana ottocentesca posta al centro, caratterizzata dai bei leoni collocati agli angoli. L'edificio però più importante che qui si affaccia è la collegiata di Sant'Andrea caratterizzata da una facciata ricoperta da un paramento marmoreo bianco e verde come quello di San Miniato al Monte: un rarissimo esempio di romanico fiorentino "cittadino", fuori Firenze.
L'altro complesso religioso di grande importanza è il convento degli agostiniani con la chiesa di Santo Stefano incastrata tra le case e priva di facciata, vi si accede solo da due parte laterali. Interessante, poi, è l'edificio del magazzino del sale, oggi sede del Museo del Vetro, che era luogo di stoccaggio del sale non solo per Empoli, ma per tutto il circondario.
Delle antiche mura rimangono solo poche tracce con alcune torri e bastioni; la Porta Pisana, l'unica che era rimasta conservata, fu in gran parte distrutta dalle bombe dell'ultima guerra. La Porta Fiorentina invece non esiste più da tempo e fuori da quella porta sorgeva il cosiddetto Campaccio, uno spiazzo dove si svolgevano le esecuzioni capitali. Oggi è diventata Piazza della Vittoria con al centro il monumento dei caduti della Prima Guerra Mondiale sormontata da una statua della vittoria. Su questa piazza si affaccia il santuario della Madonna del Pozzo.
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