Il fascismo è la sintesi per eccellenza, questa idea infatti riesce a sintetizzare in se gli estremi opposti della nostra vita, spirituale e pratica, creando così una soluzione unica al di sopra dei partiti, al di sopra della destra e della sinistra. Questa idea sintetizza, infatti, in se pensiero e azione, lavoro e capitale, classi borghesi con classi povere, arrivando così ad un risultato che va oltre la banale lotta di classe comunista, le oziose lobbies borghesi e lo schiavismo capitalista.
Il nazionalismo è quell’ideologia esaltante e che si prefigge il miglioramento e lo sviluppo della la nazione intesa come collettività omogenea, ritenuta depositaria di valori tradizionali tipici ed esclusivi, del patrimonio culturale e spirituale nazionale.
Il fascismo è nazionalista soprattutto perché è dalla compattezza della nazione che nasce la gloria di questa ed un popolo, per essere glorioso, deve essere unito avere un identità ed avere uno spazio vitale. Il popolo deve combattere per la sua indipendenza, la sua identità ed il suo territorio.
Libertà, sì, diciamo oggi anche noi, ma nello Stato. E lo Stato è nazione. E lo Stato che è coscienza nazionale e volontà di questa coscienza, attinge da questa coscienza l'ideale a cui esso mira e indirizza tutta la sua attività. Il cittadino si appella quindi alla propria coscienza e sente la santità della Patria che comanda, con ordine che non si può discutere, di essere servita senza esitazioni, senza eccezioni, fino alla morte. Lo Stato ha per noi un valore morale assoluto, come la persona in funzione della quale tutte le altre hanno un valore, che coincidendo con quello dello Stato è pur esso assoluto.
lo Stato sia la stessa personalità dell'individuo, spogliata dalle differenze accidentali, sottratta alla preoccupazione astratta degl'interessi particolari, non veduti e non valutati nel sistema generale in cui è la loro realtà e la possibilità della loro effettiva garanzia; personalità ricondotta e concentrata nella loro coscienza più profonda: dove l'individuo sente come suo l'interesse generale, e vuole perciò come volontà generale. Lo Stato è la grande volontà della nazione; e perciò la grande intelligenza. Lo Stato non è né una grande facciata, né un vuoto edificio: è l'uomo stesso; la casa costruita e abitata e avvivata dalla gioia e dal dolore del lavoro e di tutta la vita dello spirito umano.
Il Fascismo è un Ideologia Moderna e Rivoluzionaria che mira ad edificare un nuovo tipo di società alternativa a quella espressa dalle democrazie liberali e capitaliste. Il Fascismo afferma il valore di in individuo inserito all’interno di una compagine sociale che è la comunità nazionale. Tale comunità si eleva a realtà etica diventando Stato, un ente Morale Superiore che ha il compito di realizzare il Bene Comune dei Cittadini. L’individuo identificandosi con lo Stato, quindi con la sua Comunità di appartenenza, raggiunge la vera libertà.
Dalla nostra mazziniana coscienza della santità della nazione, come realtà che si attua nello Stato, noi traiamo i motivi di quell'esaltazione che siamo soliti fare dello Stato. Lo Stato, rispetto almeno all'arbitrio individuale, deve stare: deve reggere, come qualcosa di fermo, saldo, incrollabile. Legge e forza: legge che si faccia valere e non ceda ogni volta che al singolo non piaccia o non torni a favore di questa o quella categoria. E perché sia questa forza, deve essere potenza, interna ed esterna: capace di realizzare la propria volontà. Quindi, volontà sovrana, assoluta.
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