Nella Basilica Santa Croce a Firenze i funerali del capitano della Fiorentina scomparso domenica scorsa.
Un capitano, c'è solo un capitano, urlano i tifosi all'uscita del feretro dalla Basilica di Santa Croce a Firenze. L'ultimo saluto a Davide Astori rimarrà nei cuori delle migliaia di persone presenti in piazza così come Firenze non dimenticherà mai del suo leader in campo e fuori. I fumogeni viola colorano il cielo, mentre i tifosi cantano l'inno della Fiorentina e poi gridano il nome. "Davide, Davide, Davide". La commozione è tanta e le parole di Milan Badelj, compagno di squadra che ha voluto parlare per tutta la famiglia viola, così come l'ha chiamata il centrocampista, sono davvero strazianti: "Davide significa 'amato'. Sei semplice, diretto, non sei come tutti gli altri - dice il croato - ci hai indicato la strada col tuo cuore. Hai parlato con la lingua universale, quella del cuore: sei il figlio e il fratello che tutti vorrebbero avere. Il miglior compagno di squadra. Tu sei il calcio puro dei bambini. Tua figlia crescendo dovrà sapere chi è suo padre: un uomo con la "U" maiuscola". Poi Badelj ha raccontato in lacrime un aneddoto di Astori: "Al mattino, quando arrivavi nella stanza del fisioterapista eri sempre tu ad accendere la luce. Tu sei questo per noi: la luce".
Il silenzio poi accompagna i familiari di Astori mentre la madre manda un bacio a tutte le persone presenti in piazza. Un momento toccante che riempie di commozione un'intera città.
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Негізгі бет Firenze, l'addio a Davide Astori
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