Per comprendere l'aforisma hegeliano: "tutto ciò che è razionale è reale, tutto ciò che è reale è razionale, abbiamo bisogno di separare i due termini “chiave”: reale e razionale.
Cosa intende Hegel con il termine Reale?
Reale si riferisce alla realtà, ovvero sia il mondo naturale che il mondo umano (ovvero tutto ciò che nella storia gli uomini hanno prodotto, rapporti familiari, economici, sociali, la morale, il diritto, le istituzioni politiche, tutte le produzioni culturali artistiche, religiose, filosofiche). La realtà ed il vero non sono “sostanza” nel senso tradizionale del termine, ma Soggetto/Pensiero/Spirito. Quindi è attività, processo, movimento.
Razionale si riferisce a “ragione”, cos’è la ragione? Il soggetto spirituale, l’idea che è alla base della realtà intera.
Ciò significa che c’è una perfetta coincidenza tra pensiero ed essere, tra ragione e realtà.
Tutto ciò che è razionale è reale significa che la razionalità non è astratta, non è separata dal reale, ma è la forma stessa di ciò che esiste perché l’Assoluto, la Ragione, l’idea governa il mondo.
Tutto ciò che è reale è razionale, si riferisce al fatto che la realtà non è una massa caotica, ma rappresenta la manifestazione del divenire della ragione che si manifesta in modo inconsapevole nella natura ed in modo consapevole nell’uomo.
L’aforisma (Lineamenti di filosofia del diritto) esprime l’identità necessaria e sostanziale tra realtà e ragione, pertanto, la filosofia hegeliana è una forma di panlogismo, ove il reale coincide con la ragione.
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