Passeggiata nel paese fantasma più famoso della Sardegna, Gairo, durante la passeggiata abbiamo narrato la storia di questo splendido ma sfortunato borgo.
Gairo, il paese della terra che scorre
Gairo vecchio
Il nome di Gairo pare derivi dalle parole greche “ga” e “roa”, ovvero “terra che scorre”. Forse è il più famoso paese fantasma della Sardegna, sicuramente uno dei più belli e suggestivi angoli dell’Ogliastra e di tutta l’Isola. La sua storia è tormentata. Inizia alla fine dell’Ottocento, quando diversi violenti nubifragi provocano frane e smottamenti, e continua per circa mezzo secolo, fino alla terribile alluvione del 1951. Il paese non è più sicuro, dunque si decide di abbandonarlo per ricostruirlo altrove. Ma non si trova l’accordo sul luogo dove costruire il nuovo centro e così Gairo si divide in tre: Gairo Sant’Elena, Gairo Taquisara e Gairo Cardedu. La prima è chiamata semplicemente Gairo e si trova pochi metri sopra al vecchio centro. La seconda, Taquisara, dista qualche chilometro ed è un grazioso villaggio di soli 300 abitanti famoso per essere una stazione del Trenino Verde. La terza, Gairo Cardedu, oggi è nota come Cardedu ed è costruita sulla piana vicino al mare. Ma è proprio Gairo Vecchio, il paese che non esiste più, ad attirare i turisti che amano i percorsi alternativi a quelli della Sardegna da cartolina. Arrivando da Osini e fermandosi più o meno all’altezza di Osini vecchio, dalla parte opposta della vallata, è possibile vedere i due Gairo: quello vecchio sotto e quello nuovo sopra. Qualche chilometro e qualche tornante più avanti, svoltando sulla destra, si accede al vecchio borgo: qui si può parcheggiare e addentrarsi a piedi tra i suoi vicoli, tra le scalinate e gli edifici diroccati dalle caratteristiche pareti rosa e blu. Per ragioni di sicurezza è vietato entrare o avvicinarsi alle vecchie case, dove è possibile trovare ancora finestre, scale, caminetti e altri piccoli segni di quella che un tempo doveva essere la vita a Gairo. Soprattutto in autunno e inverno, nelle giornate fredde e nebbiose, si ha l’impressione di aggirarsi in un’atmosfera incantata, come avvolti dalla nebbia del passato.
fonte:
www.sardegnaab...
Негізгі бет Gairo Vecchia - Video Cristian Moi - Narrazione Silvia Porcu
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