L'Unione Bandisti Madoniti, diretta dal Maestro Francesco Cangelosi esegue Presente, marcia funebre di Giovanni Orsomando (1943). Esecuzione live.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE
Era il 29 dicembre 1895 quando nel piccolo paesino di Casapulla (Caserta) nacque un uomo che avrebbe fatto della musica bandistica un’arte; fu battezzato sotto il nome di Giovanni Orsomando. Grazie all’aiuto del padre, fin da bambino intraprese lo studio del clarinetto, di cui divenne abile ed esperto. Divenuto grande ufficiale dell’esercito, la sua maestria lo indusse ad essere proclamato solista clarinettista nella 77°banda di Fanteria dell’Esercito Italiano, conquistando in seguito il grado di sottotenente. Diplomatosi nel 1922 in composizione e strumentazione per banda presso il prestigioso conservatorio napoletano di San Pietro a Majella, collaborò e fu nello stesso tempo allievo di grandi maestri quali, Francesco Cilea, Camillo De Nardis e Raffaele Caravaglios. È in quegli anni che ottenne il suo primo successo, grazie alla composizione di una marcia sinfonica firmata con il titolo di “Annina” dedicata alla moglie.
Divenuto direttore della banda di Lavello, nel 1925, fondò grazie alla sua passione e al suo spirito di iniziativa, una delle prime scuole musicali, dirigendo, insegnando e componendo. Fu autore di molteplici marce sinfoniche tra cui: “Lavello in festa”, “Marcia dei fiori”, “Fulgida”, “Nostalgia”, “Gaia”, “Pupetta innamorata”, “Anima festosa” e “Cuore abruzzese” ritenuto vero e proprio manifesto del suo genere, non che garantì con la sua grande tecnica professionale un rinnovamento ed una rinascita musicale della “Banda”. Passò la maggior parte della sua vita a Caserta trasferendosi più volte a Roma, città nella quale trascorse i suoi ultimi anni prima di spegnersi nel 1988 lasciando un segno indelebile nella storia della musica.
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