Punta Walker 4208 metri e Punta Whymper 4184 metri, le vette più alte delle mitiche Grandes Jorasses.
Questo video descrive la nostra salita per la lunga, a tratti pericolosa e mai banale salita a queste vette intrise di storia dell'alpinismo nel cuore del massiccio del Monte Bianco.
Il luogo di partenza è la località Planpincieux nella bellissima Val Ferret di Courmayeur.
Qui si prende il sentiero in direzione del Rifugio Boccalatte-Piolti. Il sentiero inizia attraversando un bel boschetto fino a spuntare sotto gli enormi ghiacciai delle Jorasses. Si sale facilmente fino ad attraversare 2 torrenti. Dopo questi attraversamenti il sentiero da escursionistico si fa alpinistico (F); si sale su facili passaggi di roccia e ci si innalza verso il rifugio con l'utilizzo di canaponi ottimamente attrezzati.
Dopo aver risalito per intero una dorsale in direzione del seracco sommitale il sentiero finisce e lascia spazio ad una pietraia/nevaio. La si attraversa in direzione dell'evidente rifugio e delle corde che ne indicano al via. Giunti alle corde si affrontano gli ultimi 100 metri più ripidi.
Il rifugio è un vero e proprio nido d'aquila! Dal balcone la vista sul ghiacciaio lascia letteralmente a bocca aperta. Non essendo più gestito è molto freddo e qualche topolino durante la sera sgattaiola sotto le assi di legno.
Sveglia all'una del mattino e alle due siamo già in cammino. Subito dietro il rifugio un breve tratto di corde fisse porta ad un pianoro soprastante. Si attraversa quest'ultimo e dopo aver arrampicato delle facili roccette si arriva sul ghiacciaio.
La neve è ben rigelata e si sale bene sui ripidi pendii in direzione del Reposoir. Ci si tiene a sinistra del Rognon de la Bouteille salendo su percorso sempre abbastanza intuitivo.
Una volta giunti a quota 3450 mt circa il ghiacciaio lascia spazio al famoso Reposoir. Qui si tolgono i ramponi e si inizia ad arrampicare. I primi 100 metri sono i più difficili con passaggi di IV grado (2 doppie da 30 mt per poi ridiscendere). Poi l'arrampicata è praticamente di III grado continuo fino a quota 3800 mt circa. Qui si scende per alcuni metri e, dopo aver attraversato un ponte da 'brividi', si mette piede sul couloir Whymper.
Questo canale ha pendenze di 50° massimo ed è famoso per scaricare (anche se devo dire che né al mattino, né a pomeriggio inoltrato, abbiamo visto o sentito scariche).
Dopo aver attraversato il canale si prende in direzione di un evidente camino dove è stata piazzata una corda fissa - questo sarà il tratto più tecnico dell'avventura.
Sebbene sia aiutato dalla corda alla quale potersi assicurare questo camino di 30 metri conta un grado di arrampicata del IV+.
Siamo dunque sui Rochers Whymper: questi dovranno esser attraversati fino a trovare l'attacco più comodo sul ghiacciaio sotto il seracco sommitale.
Una volta sul ghiacciaio si è nel punto oggettivamente più pericoloso di tutta la salita. Il seracco sommitale è immenso e fa paura, consiglio in questo tratto di attraversare il più velocemente possibile in direzione della cresta di misto finale.
Una volta fuori dal pericolo una bella e a tratti aerea cresta di III grado vi accompagnerà per gli ultimi 200 metri circa della salita.
Breve pala finale e: Punta Walker! il punto culminante delle Grandes Jorasses!
Impossibile descrivere a parole l'emozione che abbiamo provato in questo istante...
La Punta Whymper è molto vicina, dunque dopo una breve pausa, ci dirigiamo verso il colletto che separa le due cime. Qui inizierà una breve ma super esposta cresta di misto che vi permetterà di toccare seconda vetta per altezza delle Jorasses.
La via di discesa che ci impegnerà più della via di salita. Si disarrampica tutta la cresta di misto finale e si riattraversa sotto il seracco sommitale. Dopo esser risaliti ai Rochers Whymper la via di discesa al canale di salita non è scontata ed è da ricercare (volendo con 4 doppie si scende un canale più a monte di quello con il cordino fisso). La scelta è libera, non esiste una soluzione migliore... Noi decidiamo di ridiscendere al canale affrontato al mattino e di calarci con una doppia da 30 metri.
Dopo aver attraversato nuovamente con attenzione il couloir si risale sul Reposoir per poi disarrampicarlo quasi interamente fino al ghiacciaio sottostante.
Facendo attenzione ai ponti di neve si ridiscende il ghiacciaio quasi fino al rifugio dove finiscono le difficoltà.
Una gita spaziale e di grande impegno, forse al momento la montagna più bella mai affrontata!
Difficoltà alpinistica: AD+ .
Materiale necessario: doppia picca consigliata, ramponi, casco, materiale per far sicura su ghiacciaio, corda da 60 metri, qualche rinvio, qualche fettuccia, materiale per attrezzare le doppie.
Per la traccia della gita cercatemi su Strava o Garmin (Fabio Mochettaz).
Totale Gita: Circa 15,2 km e 2725 metri D+
Buona visione!
Iscrivetevi al canale, mettete like al video e, se volete ulteriori info, commentate sotto! :)
Негізгі бет Grandes Jorasses - 4208 mt - Via normale da Planpincieux (Courmayeur - AO) 4K
No video
Пікірлер: 89