Buona serata, possiamo dire pure buona notte, visto che sono le 23,30 del 27 giugno, mettiamoci pure il 2024 cosi arrotondiamo.
Giornata trafficata di sudore audio, rivoluzionato tutto l' accessoriame della riproduzione sonora, pur rimanendo ferreamente fermo nei miei anni, cioè tra il 1970 ed il 1990, sia come sistema di ragionare che modo di ascoltare la musica, diciamo che sono passati ulteriori 30 anni da allora, tranne l' arrivo della cosi detta "terza età" di fatto non mi sono mai fatto condizionare dagli anni 2000 e successivi aggiunti, avendo notato che non c' era piu nulla da aggiungere al discorso dell' audio, diciamo per correttezza anche che, non ci sono state scoperte ne ecclatanti e tantomeno significative in questo settore.
Ma, se vogliamo essere puntigliosi, qualcosa in effetti è cambiato, cioè il sistema di fottere e inculare economicamente la gente in questo settore, oltre al secondo grande cambiamento, quello delle cineserie che ha preso integralmente il posto delle produzioni nostrane, ma queste sono picolezze, pure il telefonino Apple americano che costa 1000 euro è cinese, non solo una apparecchiatura stereo, quindi, non facciamoci caso.
Fino alla fine anni 90 i prodotti di molti marchi erano madrepatria nella realizzazione e costavano la metà, poi sono diventate tutte cineserie ed in compenso hanno raddoppiato le cifre di vendita, cosa che, ancora oggi vige su questo settore.
Oramai lo sappiamo che ascoltiamo made in Cina, ma produttori e venditori ci danno ad intendere di stiamo ascoltando americano, italiano ed inglese e, molti sono convinti di sentirli in americano, italiano e inglese certi prodotti.
Tra un po serntiremo .in cinese pure i Pink Floyd e tutti gli altri, visto che stampano pure in quei posti i vinili e cd.
Rimanendo in tema di dischi, dopo la tribolata di oggi che, per pesantezza di apparecchi e delle ore impiegate, non è stata indifferente, ma ci siamo quasi, c'è anche domani in questo mese e non solo oggi, quindi ci penseremo a finire spostamenti e collegamenti, stasera, nonostante il trambusto in sala, non ho disdegnato di concedermi una decina di minuti in compagnia dell' amica McRae e Williams, siamo vecchi conoscenti da mezzo secolo, quando ancora i vinili erano in bakelite e pesavano quasi il doppio dei fatidici 180 grammi osannati oggi, le copertine dei dischi erano piu cartonate e rigide, meno patinate, ma il contenuto artistico era decisamente migliore di oggi, ci vuole poco a capirla ascoltando le nenie odierne imposte dai produttori, non che gli esecutori siano migliori, intendiamoci!
L' ascolto dell' attualer video risale a mezzo secolo fa, di piu per essere precisi, non esistevano i mixer texnologici di oggi, non esisteva la separazione dei suoni, a mala pena le case discografiche si potevano permettere qualche microfono Senheisser, qualche raro AKG, qualche microfono oltreoceano Shure, all' epoca non erano questi grandi prodotti, non arrivavano ai 20.000 hertz, ma esisteva la capacità e l' ingegno degli operatori, esisteva la volontà di fare qualcosa di buono, i piu fortunati avevano mixer NEVE, a dire il vero ne ho anch' io uno a 16 canali grande come una tavola, oggi parcheggiato in piedi contro il muro in fondo all' ufficio.
Andate as ascoltarvi Carmen McRae, o Julie London negli anni 1960 che per altro li trovate ed ascoltate pure su you tube senza spendere neppure 1 centesimo, ma con grande vostra sorpresa sentirete qualità audio dell' altro mondo che oggi, dopo 60 anni, neppure esiste, rimarrete illibati, pardon volevo dire allibiti a sentire qualità che oggi vi costerebbe non meno di 50 euro per vinile, a dire il vero se trovate McRae in disco anni 1970 a 5 o 7 euro ascoltate meglio come qualità audio e nettamente migliore arte delle ciufeche di oggi.
Ho messo il video di oggi che oramai lo vedrete dopo mezzanotte, cioè il 28, a testimoniare la qualità audio delle riprese dell' epoca, oltre all' altrettanto grande qualità artistica ed interpretativa dei signori Carmen e Williams, oggi artisti jazz del loro calibro sono completamente estinti, quindi inutile anche parlarne.
La musica è la prima cosa di valore da ascoltare, per quanto riguarda l' impianto, anche se l' avete da 30 anni, oppure lo recuperate a pezzi nell' usato, quello è solo un mezzo transitorio, cioè dove viene fatto transitare il messaggio musicale inciso su disco o vinile, tra la parte che lo deve riproduzione ed il vostro orecchio, quindi una apparecchiatura non è il fine, cioè l' ogetto da adorare, ma semplicemente un aggeggio che deve trasformare qualcosa di non ascoltabile sul supporto plastico e tradurlo affinche voi possiate sentirlo, stop.
Molti invece prendono l' impianto per adorarlo e glorificarlo, mettono su dischi fatti di segnali, rumori, frequenze, eccetera, ovviamente inutili, solo per elogiare la macchina, ma senza rendersi conto che, quella macchina non ti sta portando da nessuna parte, mentre a noi piace visggiare in buona compagnia.
Негізгі бет Hifi - 60 anni fa non c' era la separazione dei suoni, ma i dischi li facevano nettamente meglio
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