I miei più sentiti complimenti per l’opera profusa. Tutti discutono e scimmiottano il ritorno del dialetto e voci della strada affermano anche di prossimo insegnamento didattico, il problema è dettato dalla galattica ignoranza che il popolo italiano ha sempre dimostrato. I pescivendoli non conoscono gli etimi ittici, i macellai le parti di carne, i fruttivendoli per quanto riguarda i prodotti dell’orto senza contare la scomparsa del vocabolario a tante attività artigianali, ma il peggio è perpetrare la negazione del proprio dialetto come una vergogna e l’estinzione dovuta sopratutto con la scomparsa di quella generazione che ci ha insegnato ogni cosa e che in qualità di eredi abbiamo provveduto a dimenticare unitamente ad usi e costumi realizzando il mondo di oggi.
@olgaraccagni5516
3 ай бұрын
Molto bello il napoletano siate orgogliosi della vostra bella lingua.
@alfredoprocaccio8807
2 ай бұрын
Grandi
@isabellacasartelli1834
3 ай бұрын
Penso che la parola italiana per scarola,nn sia invidia ma indivia
@sancarloborromeoalcdntv
3 ай бұрын
Esattamente. È stato un errore di lettura. premettendo che alcune cose le ho dovute studiare prima di fare il video, ho scambiato le sillabe: da indivia a invidia. Purtroppo posso solo prenderne atto ma non posso correggere l'errore.😔
@isabellacasartelli1834
2 ай бұрын
@@sancarloborromeoalcdntv un errore può capitare a tutti, comunque,anche da noi in lombardia,a volte viene chiamata scarola,perciò, no problem
@federicovastarella6971
3 ай бұрын
È invece necessario salvaguardare la nostra fantastica lingua IL NAPOLETANO
@giusipassantino543
2 ай бұрын
Scusa se ti correggo, ma le more nascono dalle spine, quelli che hai fatto vedere, sono gelsi e non more. Da noi in provincia di Salerno si chiamano i cievuzi quelli rossi, e cevuze quelli bianchi.
@sancarloborromeoalcdntv
2 ай бұрын
Il confronto, quando (come in questo caso) è educato e motivato, è sempre costruttivo e spinge ad approfondire la ricerca e per questo ti ringrazio. E adesso vengo a darti la mia un po' articolata risposta. Premetto che la mora/ceveza è stato forse il frutto sul quale ho dovuto fare molte ricerche (anche botaniche, di cui non mi intendo affatto), perchè anch'io come te pensavo che il gelso fosse tutt'altro frutto rispetto alla mora. Immagina che il lavoro di ricerca è stato così complicato che stavo per escludere questo frutto dall'esposizione. Poi, con pazienza, credo di aver trovato la spiegazione. La mora di rovo nasce da una pianta, il rovo (robus). Ma "mora" è anche il nome che si dà al frutto di un'altra pianta, il gelso (morus celsa). Questo frutto viene anche detto "mora di gelso" o più semplicemente "gelso" per distinguerlo dalla mora di rovo. Insomma, per intenderci, "mora" indica frutti di vari generi e specie. Poi per distinguerli sono stati chiamati in maniera differenziata. Le parlate locali, come tu dicevi a proposito della provincia di Salerno, hanno aggiunto ulteriori differenze. Quel che dico certamente non è oro colato, ma è sicuramente frutto di ricerca. Potrei anche aver sbagliato, ma se ciò è avvenuto non è per pressappochismo. In ogni caso è questa la ragione per cui nel video "mora" l'ho tradotto con "ceveza". Ti ringrazio ancora per il tuo contributo.
@giusipassantino543
2 ай бұрын
@@sancarloborromeoalcdntv ah grazie mille a te per avermi spiegato bene, io non sapevo. Grazie e ti auguro una buona giornata.
@rosariasacco4501
Ай бұрын
Vero, sono siciliana, anche qui è così
@annacortese4516
2 ай бұрын
Sempre 0rgogliosi di essere originali cioè napoletani. ❤❤❤❤
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