mercoledì 15 marzo
I SOGNI IN GRECIA E A ROMA
Simone Beta e Aglaia McClintock
Non in tutte le culture, e non sempre in una stessa cultura, una linea di demarcazione netta separa lo stato della veglia da quello del sogno. Collegato agli stati di coscienza in cui prevalgono la riflessione e i fantasmi interiori (la meditazione, l’estasi, la possessione e alcune forme di allucinazione) il sogno occupa in molte delle società antiche un posto rilevante: rientra tra le esperienze significative sul piano personale e ha un suo ruolo riconosciuto nelle istituzioni.
Per indicare in un’unica espressione l’intero mondo umano senza nulla escludere i Greci usavano l’espressione “ciò che appartiene alla realtà e ciò che appartiene al sogno”. Nel mondo dei sogni era possibile incontrare gli amici lontani, i morti, gli dèi: né le persone comuni, né gli intellettuali lo avrebbero liquidato come illusione. E la grande filosofia (Democrito, Platone, Aristotele), anche quando spiega in maniera razionalistica gran parte delle esperienze oniriche, continua a utilizzarne il complesso arco simbolico fino a connotare la stessa realtà come sogno.
Insieme a Simone Beta e Aglaia McClintock faremo un viaggio tra l’immaginario onirico andando a confrontare il mondo greco e quello romano, evidenziandone analogie e differenze.
SIMONE BETA è professore ordinario di Lingua e letteratura greca all'Università di Siena. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo "Il labirinto della parola: enigmi, oracoli e sogni nella cultura antica" (Einaudi, Torino 2016) e "La donna che sconfigge la guerra: Lisistrata racconta la sua storia" (Carocci, Roma 2022).
AGLAIA MCCLINTOCK è professore associato di Diritto romano e diritti dell’antichità all’Università del Sannio. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo "Contributi allo studio della follia in diritto romano I" (Jovene, Napoli 2020) e "La ricchezza femminile e la lex Voconia" (Jovene, Napoli 2022).
Негізгі бет I sogni in Grecia e a Roma | Simone Beta, Aglaia McClintock (15/3/2023)
Пікірлер