Antonietta Longo, la decapitata del lago di Castel Gandolfo era una ventinovenne (avrebbe compiuto i trenta il 25 luglio) siciliana, venuta a Roma per lavorare come donna di servizio.
Venne uccisa il 5 luglio del 1955 e ritrovata per caso qualche giorno dopo, nuda. Numerose le ferite da arma da taglio, quelle più orribili al ventre. Al corpo, coperto da fogli di giornale, mancava la testa! Ci volle qualche tempo per identificare la vittima! Fu l’orologino Zenith che portava al polso e la ricostruzione delle sue impronte a svelarne l’identità.
Antonietta Longo era una ragazza semplice e ingenua, con una doppia vita e qualche segreto di troppo.
Come WIlma Montesi frequentava la Sala Pichetti, locale da ballo dove le ragazze andavano a cercare un marito, un fidanzato, o anche solo qualcuno con cui accompagnarsi! Come Wilma parlava poco e il senso di certe sue relazioni lo teneva per sé stessa!
Giuseppe Reina, suo pronipote, ne ricostruisce il profilo umano e al contempo le ipotesi sulla sua terribile fine!
Негізгі бет IL DELITTO DI ANTONIETTA LONGO. LA DECAPITATA DEL LAGO su LA NOTTE DEL MISTERO
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