150 anni di Manifattura Lane Borgosesia
Dal 1873, un racconto in 5 quadri teatrali all’interno delle sale storiche dell’Azienda.
18-19 marzo 2023, Largo Magni 3, Borgosesia (VC)
Il 1° marzo del 1873 è una data storica per questa azienda e per tutta la storia dell’industria nazionale italiana: negli uffici del Banco di Torino, venne redatto l’atto di costituzione della Società Anonima Manifatture Lane Borgosesia, con l’obiettivo di creare nuove opportunità di sviluppo e di capacità produttiva della fabbrica stessa.
Con la conversione da ditta a carattere famigliare in società anonima (S.A.) si consolidò di fatto una delle prime e principali realtà societarie industriali moderne del nostro Paese.
150 anni dopo, l’Azienda ha voluto celebrare questo importante avvenimento della storia nazionale con una rappresentazione teatrale realizzata dalla Compagnia A.R.S. Teatrando negli storici spazi della attuale Manifattura Lane Borgosesia.
Postazione 1, Autunno 1872.
Alessandro Antongini e la nipote Erminia, figlia di Carlo, passeggiano nel cortile dello stabilimento. Parlano dell’impegno politico della famiglia e della scommessa imprenditoriale di impiantare una filatura a pettine a Borgosesia. Si preannuncia la svolta nella proprietà e nella ragione sociale dell’azienda che porterà di lì a poco alla nascita della Società Anonima Manifattura Lane Borgosesia.
Personaggi e interpreti: Alessandro Antongini (Frankino Bertuzzi); Erminia Antongini (Ilaria Gariazzo)
Postazione 2. Primavera 1895.
All’ingresso di un reparto dello stabilimento, la giovane operaia Margherita rincorre il signor Durkheim, tecnico di tintoria alsaziano, per chiedergli come risolvere un problema tecnico. Il dialogo prende presto toni più personali e spazia dall’ammodernamento della produzione, dalla provenienza delle maestranze ai progetti per l’avvenire.
Personaggi e interpreti: Margherita (Hillary Porta); Frank Durkheim (Frank Juch)
Postazione 3. Dicembre 1914.
Si è appena concluso il lungo sciopero durato mesi. Un’operaia, Teresa Pastore, madre di Giulio, ha salito le scale e attende nel grande atrio di parlare con Giuseppe Magni per ringraziarlo e chiedergli un’ulteriore aiuto. Vengono ricordati i Convitti, l’edilizia abitativa, le tutele assistenziali e gli altri interventi a favore delle maestranze che fanno dell’azienda un modello di responsabilità sociale.
Personaggi e interpreti: Teresa Pastore (Simona Romagnoli); Giuseppe Magni (Mattia Pecchio)
Postazione 4. Primavera 1936.
Tommaso Antongini, nipote di uno dei fondatori dell’azienda e per lunghi anni segretario particolare di Gabriele D’Annunzio, è in visita alla fabbrica. Tra aneddoti sul poeta, qualche incursione nella politica e il ricordo di persone ed eventi che hanno fatto la storia dell’azienda, passa in rassegna con il pubblico i ritratti, i quadri e i documenti che arredano la Sala del Consiglio e l’ufficio di presidenza.
Personaggi e interpreti: Tommaso Antongini (Paolo Zanone)
Postazione 5. Oggi.
All’uscita del turno di lavoro le due operaie Giulia e Maria si imbattono nell’atrio a pian terreno in una figura che afferma di essere Carlo Antongini. Realtà o suggestione? Nell’immaginario confronto tra il passato e il presente emergono lo straordinario ruolo svolto dalla Manifattura nella storia di Borgosesia e i caratteri di vitalità, sostenibilità e responsabilità che contraddistinguono l’attuale gestione.
Personaggi e interpreti: Giulia (Annalisa Zini); Maria (Veronica Rocca); Carlo Antongini (Giovanni Iannone).
Testi a cura di Marcello Vaudano
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