Chi di voi non ha sentito parlare in questi giorni dell'attesissima uscita del film "Il Primo Re"?
Una pellicola che ha suscitato sin dalle prime anticipazioni una indubbia aspettativa.
Una pellicola che è stata presentata al grande pubblico come capace di ricostruire fedelmente, nelle immagini, negli oggetti, nelle suggestioni e nella lingua la storia e il mito della fondazione di Roma.
Ed è proprio su questi aspetti che gioca la potenza evocativa del film: la narrazione di una leggenda che è profondamente radicata nell’immaginario collettivo di tutti, a livello globale, con l’ambizione, tuttavia, di raccontarla da una prospettiva inedita e, per quanto possibile, “più realista del Re”.
Ma proprio per questo è opportuno che il messaggio trasmesso sia corretto (visto che pretende di essere tale) e come Museo depositario della memoria e luogo per eccellenza deputato a far rivivere la storia in tutte le sue forme e manifestazioni, pensiamo sia doveroso tentare di offrire almeno al nostro pubblico alcune osservazioni e riflessioni su un progetto impegnativo, coraggioso e, sicuramente, nel suo insieme apprezzabile.
Se siete già andati al cinema o avete intenzione di farlo, a vostro rischio e pericolo forse vale la pena di guardare questo video.
Lo abbiamo realizzato nelle nostre sale espositive, a diretto contatto con oggetti che sono realmente appartenuti al tempo in cui vissero Remo e Romolo e che, per questo, possono essere testimoni autorevoli ancor più di noi della storia e della società di un’epoca straordinaria in cui nacque nell’Occidente il concetto stesso di città e, da esso, trasse le sue origini l’esperienza di Roma, “il più grande impero che la storia ricordi”, come recita il lancio del film. #ilPrimoRe #mymovies
Негізгі бет Il Primo Re: un'archeorecensione
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