La Val Rosandra è un territorio lussureggiante e ricco di contrasti al confine tra Italia e Slovenia.
Parcheggiamo l’auto nei pressi della piazzetta di Bagnoli della Rosandra (durante i fine settimana l’accesso alla valle è interdetto al traffico anche se vediamo passare numerose auto) e proseguiamo sulla strada asfaltata per circa 5 minuti fino ad arrivare all’abitato di Bagnoli Superiore.
Passate le poche case che compongono il paesino seguiamo le indicazioni per il rifugio Premuda che si trova alla fine del paese sulla sinistra, il rifugio è stato fondato da una sezione del CAI di Trieste nel 1933 e con i suoi 82 metri di altitudine...è il più basso d’Italia.
Il rifugio è sede della scuola di alpinismo intitolata ad Emilio Comici a cui è stato eretto anche un cippo commemorativo su una dorsale del bosco di monte Carso (bosco Comici).
Proseguiamo oltre il rifugio da dove partono numerosi sentieri, noi decidiamo di percorrere il Sentiero dell’Amicizia che è contrassegnato con il segnavia CAI n.1.
Poco dopo averlo imboccato sulla destra si scorgono i resti molto ben conservati dell’antico acquedotto romano e di un mulino, superati i quali imbocchiamo il sentiero vero e proprio che si addentra in un lussureggiante bosco costeggiando il torrente Rosandra.
Dopo alcuni ponticelli arriviamo a un bivio e decidiamo di svoltare a dx verso il sentiero n. 25, il sentiero si fa via via più in pendenza e passiamo sotto a numerose pareti d’arrampicata dove vi sono anche alcuni alpinisti che vi si stanno adoperando (la valle grazie alla conformazione delle sue pareti rocciose è meta di alpinisti da tutto il territorio che vengono qui ad allenarsi), molti sono gli stranieri presenti.
Passata poco più di mezz’ora dal bivio arriviamo sullo spigolo di roccia su cui è stato eretto il cippo commemorativo ad Emilio Comici, da qui si ha una visuale eccezionale su tutta la vallata, sotto di noi la chiesetta di S.Maria in Siaris e a dx la cascata "Supet" del torrente Rosandra (35/40 mt di salto), un po’ più a dx il borgo di Bottazzo.
Rimaniamo un po’ qui ad ammirare il paesaggio e dopo poco sbucano da dietro il cippo alcuni ragazzi che stavano effettuando l’arrampicata e sono arrivati in cima dalla loro via di salita, li salutiamo e ci incamminiamo verso la chiesetta che si trova sotto di noi, la raggiungiamo in circa dieci minuti.
Santa Maria in Siaris, anche detta Madonna sulle rocce in sloveno, è una chiesetta eretta tra le rocce e circondata da una natura selvaggia risalente al tredicesimo secolo e restaurata nel 1647, aperta tutt’ora alcune volte all’anno in occasione di alcune festività cattoliche in cui i pellegrini vi si recano in processione.
Dalla chiesa prendiamo il sentiero n.13 che scende fino a incrociare nuovamente il sentiero n.1 direzione Bottazzo. Da qui si ha una vista panoramica dall’alto del torrente Rosandra e della cascata Supet, prima di giungere in paese il sentiero rientra nella vegetazione e attraversati un paio di ponticelli arriviamo all’abitato di Bottazzo.
Questo villaggio è attualmente quasi disabitato e tempo addietro era raggiungibile solo a piedi, fino a non molti anni fa in questo villaggio era aperta un’antica trattoria molto frequentata dagli escursionisti e dai triestini che è ora chiusa e in vendita, il luogo sembra ora un po' malconcio e trascurato ma Giuseppe ricorda gli antichi fasti di un meraviglioso pranzo all’ombra del suo giardino.
Con un po' di malinconia riprendiamo il sentiero che ci conduce dopo una breve salita alla ciclo pedonale, svoltiamo a sx verso S. Antonio in Bosco percorrendo un tratto dello sterrato frequentato da numerosi ciclisti e...caproni...che incuriositi ci osservano dalle rocce attorno alla strada.
Da qui il panorama sul paese di Bagnoli e più in là sul golfo di Trieste è davvero molto bello, dopo un paio di gallerie di quella che un tempo era una ferrovia siamo alla svolta a sx che ci riporterà per il sentiero al rifugio Premuda che raggiungiamo nel giro di 20 minuti.
Nel complesso un’escursione davvero bella con la possibilità di scegliere vari percorsi adatti ad ogni livello di impegno.
Localizzazione: Friuli Venezia Giulia - Trieste - San Dorligo della Valle/Dolina - Bagnoli Superiore.
Linea telefonica presente su quasi tutto il percorso.
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