Andrea Pisilli è stato pastore e zampognaro, vissuto per più di tre quarti di secolo a Farneta, minuscola frazione di cultura arbëreshe del comune di Castroregio, nel versante orientale calabrese del massiccio del Pollino. Personaggio tra i più significativi rappresentanti della cultura popolare meridionale, testimone di quanto e come la musica delle classi subalterne abbia avuto un ruolo fondamentale nei sistemi culturali di alcune aree come quella del Pollino-Alto Ionio. Di Pisilli si sono occupati studiosi come Roberto Leidy e Vincenzo La Vena per gli aspetti propriamente etnomusicologici, e Ottavio Cavalcanti per quelli che riguardano la cultura materiale e le tecniche di costruzione, contribuendo nel 1997, alla realizzazione di un documentario girato e montato da Gianfranco Donadio e Agostino Conforti dal titolo: "Dal tronco al suono. La zampogna di Andrea Pisilli". Nell'audiovisivo prodotto dal Centro Demoantropologico, in collaborazione col Laboratorio multimediale di Sociologia e Scienza politica dell'Università della Calabria, Pisilli si presta con capacità e disinvoltura all'esperimento, teso alla documentazione delle principali fasi della costruzione di una zampogna. Dall'individuazione del legname, per il quale il personaggio tiene conto di un rituale magico legato al ciclo lunare, alla delicata preparazione dell'ancia, al trattamento col tornio del corpo legnoso, costituito dal fuso e dalla campana da cui fuoriesce il suono, all'otre, ovvero al serbatoio d'aria, realizzato con pelle di capra, che permette il risultato del suono continuo caratteristico degli strumenti a sacco. Andrea Pisilli è stato uno dei pochi costruttori calabresi in grado di realizzare l'intero strumento senza l'ausilio di attrezzature elettriche. La sequenza è tratta dal documentario citato.
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Негізгі бет IL SOGNO DI ZI' ANDREA (Omaggio ad Andrea Pisilli)
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