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scritta, musicata, suonata e cantata da Simone Scimia begin_of_the_skype_highlighting end_of_the_skype_highlighting (uno degli sfollati). Registrata in maniera autonoma, con l'ausilio di chitarra e pc...
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Testo:
Ancora non so bene cosa sia...
Ricordo solo che a casa mia
si muovevano tutti gli oggetti
e sono crollate case e progetti.
Sarà uno scoop per le televisioni,
magari propaganda per le prossime elezioni
o un motivo per pregare il Signore
perché ha salvato i puri di cuore...
O è la natura che ricorda alle persone
di navigare senza mappa ne timone.
In paese fotografi e giornalisti
«Mah, e chi li aveva mai visti?»
dice mio nonno quasi stupito
che non credeva di essere un mito
per chi pagato immortala il dolore
o per chi chiede ad un gruppo di signore
al freddo e al gelo accampate:
«Scusate, disturbo, come state?»
Ma è il loro sporco lavoro,
non ti sentono se l'insulti in coro.
Certo, la cosa che odio di più
è vedere in giro le auto blu
dei buffoni che non riesco a digerire...
Un giorno anche loro dovranno morire
ma per adesso promettono sui caduti
che arriveranno presto gli aiuti
dalla maggioranza e dall'opposizione:
si farà una società per azione
controllata dai migliori truffatori
sempre al servizio degli elettori.
Poi i preti bestemmiano preghiere
e consolano, lo fanno per mestiere...
Ditemi adesso: se è Dio che ci ha creati
perché pagano sempre i più disgraziati?
Per voi l'amore è solo un utopia
ma siete convinti di indicarci la via
pensando solo alla casa di Dio...
Cosa pensereste adesso al posto mio?
...e se con i rimproveri non badate a spese
sappiate: sono crollate anche le chiese!
Ed io, che forse egoisticamente
vago tra la folla senza dire niente...
Senza uno scopo, senza una meta
ricambio tutti con la stessa moneta.
Penso al passato e penso al presente
ma non vedo un futuro tra la povera gente
che si dispera con pianti e lamenti
e prova a contattare i parenti
per dirgli: «Ciao» e «come stai?
La casa? Non sono questi i guai...»
Io, povero senza averi
che me ne frego dei vostri doveri
di cittadini sempre bombardati
da tasse, mutui e derivati;
io che non pago neanche l'ici
adesso rimpiango solo i miei amici:
quelli che ormai sono scomparsi
e quelli senza casa sparsi
in città diverse, città lontane...
Io adesso, solo come un cane.
Негізгі бет Il Terremoto - (Canzone per terremoto L'Aquila 06/04/09) - Inedita
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