Siamo stati in missione con Sea Shepherd: abbiamo trascorso due giorni a bordo del catamarano Conrad per assistere alle operazioni con cui è stata bonificata dalle reti fantasma la secca di Punta Manara, in Liguria. Il problema delle reti fantasma è serio ovunque, ma soprattutto nel Mediterraneo, che è il mare più sovrasfruttato al mondo. L'area di Punta Manara poi, per la presenza di un corallo centenario, il Savalia savaglia, è una zona SIC, ovvero un Sito di Interesse Comunitario dove la pesca è vietata.
Le attrezzature da pesca perse, o abbandonate, in mare sono fatali tanto per i fondali quanto per tutti quei pesci, uccelli, mammiferi marini e organismi che vi restano impigliati e muoiono. Sea Shepherd Italia, con la campagna Ghostnet sostenuta da Davines, si sta adoperando per mappare e rimuovere le reti da pesca presenti nel Mediterraneo.
A bordo delle imbarcazioni della flotta Sea Shepherd sono tutti volontari tranne il capitano o la capitana, come nel caso della Conrad. Le operazioni di recupero sono state svolte grazie alla cooperazione dell'equipaggio con i sub professionisti della RAN, Reef alert network, e del Divers center di Portofino. Rimuovere in sicurezza reti del genere può richiedere giorni di lavoro, una preparazione meticolosa e la dedizione dei sub, che si espongono a grossi rischi.
p.s. a bordo si mangia solo vegano 🌱
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00:00 Introduzione
00:17 Cosa sono le reti fantasma e che conseguenze hanno sull’ecosistema marino
1:17 Il Mediterraneo è il mare più sovrasfruttato al mondo
03:59 Pesca legale e pesca illegale: le conseguenze sulle aree protette
6:15 La campagna “Ghostnet” di Sea Shepherd e la vita sul catamarano Conrad
8:45 Le operazioni subacquee di recupero delle reti in mare
Негізгі бет In missione con Sea Shepherd a caccia di reti fantasma
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