Ricordi della SMIPAR - 1977
Il Coro di Paracadutisti e la Banda dell'Esercito sono diretti dal Maestro Col.Amleto Lacerenza.
Testo:
Cuori d'acciaio all'erta,il cielo è una pedana,
tra poco nell'offerta noi scenderemo giù.
Moschetto e bombe a mano,viatico di morte,
e l'ansia della sorte non sentiremo più.
Aggancia la fune di vincolo,spalanca nel vento la botola,
assumi la forma di un angelo e via pel tuo nuovo destin.
Come folgore dal cielo,canta il motto della gloria,
come nembo di tempesta precediamo la vittoria.
Un urlo di sirena:fuori,fuori e giù nell'infinito
sul nemico più agguerrito per distruggere o morir,
per distruggere o morir.
Passa pei cieli un canto,è un canto di vittoria
e i figli della gloria in alto vanno ancor,
e pronti alla battaglia,col cuore sempre all'erta,
ripeteran l'offerta con impetuoso ardor.
Aggancia la fune di vincolo,spalanca nel vento la botola,
assumi la forma di un angelo e via pel tuo nuovo destin.
Come folgore dal cielo,canta il motto della gloria,
come nembo di tempesta precediamo la vittoria.
Un urlo di sirena:fuori,fuori e giù nell'infinito
sul nemico più agguerrito per distruggere o morir,
per distruggere o morir.
L'occhio nemico scruta:son nuvole che vanno,
ma poi che il vento muta,li vedi già son qui,
e gli angeli di guerra,pugnale in mezzo ai denti,
in uno contro venti,si battono così.
Sganciato ogni corpo dai vincoli,
racchiusi in quadrato fermissimo,
il piombo nemico si sgretola,
nessuno di noi cederà!
Come folgore dal cielo,canta il motto della gloria,
come nembo di tempesta precediamo la vittoria.
Un urlo di sirena:fuori,fuori e giù nell'infinito
sul nemico più agguerrito per distruggere o morir,
per distruggere o morir.
Негізгі бет Inno Paracadutisti Folgore - cantato
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