Sergio Marchionne a Ginevra commenta l’acquisizione di Opel da parte di Peugeot “ è un passo nella giusta direzione- dice l’AD di FCA definendo Carlos Tavares un ottimo maestro di cucina “Il deal Opel-PSA presenta degli aspetti sicuramente positivi, indicando la strada a nuove alleanze, ma anche molte difficoltà”.
Il numero uno di FCA non esclude la possibilità di tornare a bussare alla porta di General Motors “ma prometto che non corteggerò Mary Barra personalmente-scherza Marchionne- ma eventualmente solo in modo istituzionale”. Sull’orientamento economico di Washington Marchionne non si sbilancia: "Non voglio parlare di politica né del presidente Trump. Abbiamo già cominciato a riportare una parte della produzione dal Messico al Michigan; ho già detto cosa penso della sua politica di promozione dell'attività manifatturiera sul suolo americano, e dobbiamo concentrarci di nuovo sulla produzione negli Usa, costruendo in questo senso un progetto che sia di lungo termine” . “Da costruttore globale - ha proseguito il Ceo di FCA- non so davvero cosa pensare con la dirigenza GM che considera il vecchio continente un rischio geopolitico” . E spostando l'attenzione sulle questioni interne, "noi non abbiamo bisogno oggi di un partner in Europa. Abbiamo impiegato molto tempo per riorganizzare la rete produttiva italiana in chiave premium. E stiamo portando avanti questo processo: la Panda deve andare via da Pomigliano, perché la fabbrica è in grado di fare modelli più complessi”. E annuncia che questo accadrà dopo il 2020, con la nuova generazione di Panda” .
Marchionne conclude parlando di Ferrari. Ma non si sbilancia “l’anno scorso ho fatto una cavolata a parlare troppo presto, oggi preferisco non rispondere!”.” Sono comunque soddisfatto della vettura e apprezzo il cambio regolamentare: stiamo lavorando, la macchina va bene ed è superiore a quella del 2016. L'obiettivo, come sempre, è quello di vincere”.
Негізгі бет Intervista a Sergio Marchionne
Пікірлер: 23