Per molti secoli il materiale proveniente dai Colli è stato trasportato fino alla laguna di Venezia, al Po e all’Adige su enormi barconi, i burci (burchi), attraverso le vie fluviali, vere e proprie strade d’acqua. Fino a inizio ‘900, le merci trasportate, una volta giunte nel paese di Battaglia Terme, dovevano essere trasbordate da un barcone all’altro perché non esisteva una via di collegamento tra il canale Battaglia e il canale di Sotto (Sottobattaglia/Vigenzone). Vista la mole del traffico commerciale fluviale in continua crescita nell’Ottocento e la scomodità dei trasbordi che occupavano anche intere giornate, si sentì l’esigenza di costruire una conca di navigazione, una sorta di ascensore fluviale a disposizione dei barcari.
L’idea di collegare canali alti con quelli bassi è una necessità che viene finalmente affrontata nel 1900, con la soluzione trovata dalla commissione ministeriale, all’epoca presieduta dal deputato Leone Romanin Jacur, padovano di nascita. La commissione propose la realizzazione di una triconca, cioè una conca con tre bacini e ben quattro ordini di porte. L’obiettivo era collegare il canale Battaglia con il canale Rialto che sfocia nel Sottobattaglia/Vigenzone, proprio di fronte al Museo della Navigazione Fluviale. Il progettista Umberto Lunghini del Genio Civile di Padova sfruttò le sue esperienze all’estero e, nel 1917, propone un’opera ad un solo bacino. Il progetto, già redatto e approvato, si scontra purtroppo con la crisi politica ed economica derivante dagli strascichi della Grande Guerra. Ed a completare la corsa ad ostacoli, che sembra terminare con una rovinosa caduta, entra in campo anche l’aspetto geologico, trovando nel sito proposto per la costruzione un terreno dalla consistenza insufficiente.
Eppure, superate le iniziali difficoltà la realizzazione della conca si conclude nel 1923, assicurando il collegamento tra i canali e risultando inoltre, per le proprie particolari caratteristiche, un manufatto di alta ingegneria idraulica. Questo determinato non solo dai materiali utilizzati (il calcestruzzo armato non era ancora un materiale di uso diffuso) ma anche perché permette alle imbarcazioni di superare una caduta d’acqua che può arrivare a 7,40 metri. Inoltre, caratteristiche sono le porte “vinciane”, movimentate dalla sola pressione dell’acqua che crea aria compressa, senza l’ausilio di motori elettrici nonostante la loro imponenza: le porte a monte hanno un’altezza di 6,10 metri e un peso di 14 tonnellate, mentre quelle a valle sono alte 10,60 metri e pesano 30 tonnellate.
Nonostante il rallentamento della realizzazione dell’opera dovuto alla Grande Guerra, la conca di Battaglia Terme fu inaugurata nell’estate del 1923.
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Негізгі бет La conca di navigazione di Battaglia Terme, spiegazione di come funzione
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