Molti scienziati credono che il “big bang” sia stato un evento naturale e fortuito che con il tempo abbia portato particelle di materia ad aggregarsi autonomamente diventando stelle o pianeti. La realtà scientifica non sostiene questo punto di vista, dato che il 96% del nostro universo e della materia, non ne sappiamo quasi nulla.
Dunque, secondo le stime attuali, la materia ordinaria (ciò che conosciamo attualmente) rappresenta circa il 4 per cento della massa dell’universo. Le due grandi incognite, la materia oscura e l’energia oscura, sembrano costituire il resto. Pertanto circa il 96 per cento dell’universo rimane un assoluto mistero!
Nel 1998 i ricercatori, analizzando la luce proveniente da un particolare tipo di supernova (una stella che esplode), hanno scoperto che l’espansione dell’universo è in accelerazione. A dispetto dello scetticismo iniziale, le prove sono diventate sempre più numerose. Naturalmente gli scienziati volevano sapere quale forma di energia provocava questa espansione accelerata. Innanzi tutto tale energia sembrava agire in opposizione alla gravità e inoltre non era contemplata dalle teorie esistenti. Questa misteriosa forma di energia è stata appropriatamente chiamata energia oscura, e potrebbe costituire quasi il 75 per cento dell’universo.
Questo tipo di energia, però, non è l’unico aspetto “oscuro” emerso recentemente. Ne venne riscontrato un altro negli anni ’80, quando gli astronomi esaminarono varie galassie che, come la nostra, sembravano girare troppo in fretta per mantenere la loro aggregazione. Evidentemente, quindi, devono la necessaria coesione gravitazionale a una qualche forma di materia. Ma che tipo di materia? Non sapendo rispondere, gli scienziati l’hanno denominata materia oscura, poiché non assorbe, non emette e non riflette quantità rilevabili di radiazioni. Quanta materia oscura c’è nell’universo? In base ai calcoli potrebbe rappresentare il 22 per cento o più della massa totale.
La scienza è in cerca di risposte. Troppo spesso, però, le risposte a certi quesiti sollevano altri quesiti. Questo fa pensare a una significativa dichiarazione di Albert Einstein che disse:
“La nostra conoscenza aumenta in misura analoga a quella di un uomo che, volendo saperne di più sulla luna, si arrampica sul tetto di casa per guardarla più da vicino”.
Eppure l'uomo del nostro tempo, che non sa ancora niente dell'universo pretende di dire che ha le prove che Dio non esiste?
Dunque se negli ultimi 50 anni la nostra conoscenza è aumentata di "soli 5 metri sopra il tetto di casa", prima di dire che Dio NON esiste dobbiamo salire ancora di qualche milione di chilometri...
Pure il dott. L.Thomas scrisse: “Di tutte le conquiste della scienza in questo secolo molto prolifico dal punto di vista scientifico, la maggiore è la scoperta che siamo profondamente ignoranti; sappiamo pochissimo della natura e la comprendiamo ancor meno”.
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Si ringrazia "CREATION MINISTRIES INTERNATIONAL" per la gentile concessione e si ringraziano i 15 SCIENZIATI CHE TESTIMONIANO NEL VIDEO ORIGINALE COMPLETO
1 - Robert Carter, Ph.D
2 - John Stanford, Ph.D
3 - Horace Skipper, Ph.D
4 - David Catchpoole, Ph.D
5 - Doland Batten, Ph.D
6 - Matti Leisola, Ph.D
7 - Pieter Borger, Ph.D
8 - Jonathan Sarfati, Ph.D
9 - Stuart Burdess, Ph.D
10 - Marcus Ross, Ph.D
11 - Tasman Walker, P.h.D
12 - Emil Silvestru, Ph.D
13 - James Mason, Ph.D
14 - Mark Harwood, Ph.D
15 - John Hartnett, Ph.D
Негізгі бет La cosmologia è scienza verificabile? NO, visto che del 96% del nostro universo non sappiamo nulla
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