La furba e lo sciocco
Musica di Domenico Natale Sarro
Revisione Critica ed inserti a cura di Ivano Caiazza
Direttore d'Orchestra, Ivano Caiazza
Regia, Riccardo Canessa
Scene e Costumi, Alfredo Troisi
Madama Sofia, Giuliana Gianfaldoni
Il Conte Barlacco, Filippo Morace
Un ragazzo alla francese, Davide Raimondi
Una ragazza alla francese, Fortuna Capasso
Orchestra Filarmonica "Giuseppe Verdi" di Salerno
Prima assoluta sul palcoscenico salernitano, in scena l'intermezzo La furba e lo sciocco di Domenico Sarri, con libretto di Tommaso Marini, rappresentato per la prima volta a Napoli al teatro S. Bartolomeo nel 1731. Genere ritenuto minore, è diventato in Italia un po' una prerogativa di questa stagione lirica che consente di riscoprire partiture poco conosciute e pertanto quasi mai eseguite. Questo intermezzo era parte integrante dell'opera Artemisia di Sarri e, come tutti gli altri, aveva lo scopo di alleggerire e rendere più fruibile l'opera seria. Come quasi tutti gli intermezzi, La furba e lo sciocco è centrato sul protagonismo di una donna scaltra e abilissima nel raggiungere lo scopo prefisso che è, quasi come sempre, il matrimonio di convenienza e un uomo che non sa resistere alle sue doti seduttive. I nomi stessi dei personaggi offrono un'indicazione precisa: Sofia, in greco la sapienza e il conte Barlacco, sciocco, debole e presuntuoso, premesse necessarie per capitolare di fronte all'avvenenza e alla scaltrezza. Forse è un modo di vedere il femminile in chiave negativa se il matrimonio viene perseguito per interesse, ma il pubblico non può che divertirsi di fronte a una trama dinamica e sottile.
Негізгі бет La furba e lo sciocco (20/12/2020)
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