LA' NON CI SONO SENTIERI....... SELLA DELL' ANGUILLARA
E come arrivare?
Camminando nella Turrite, superato un boschetto, si sale il fianco roccioso del monte. Tra le pietre spunta il paleo e le rigogliose fioriture dai colori brillanti.
Non esistono sentieri né tracce ma solo rocce su rocce.
Anche Isa Pastorelli e Giorgio Citton cercarono un varco per arrivare alla Sella.
Seguiamo i loro passi...
Una costa arida, selvaggia, solitaria,senza acqua, pochi alberi, eppure in questo luogo l'uomo ha lasciato numerose tracce del suo passaggio.
Le incisioni appaiono molto prima della Sella : una croce solitaria profonda, una lastra incisa con croci, segni religiosi, simboli, figure e, forse antropomorfi.
Poco lontano dalla Sella, sopra una superficie liscia la lama pennata lunga e sottile. Misura 77 cm. ed è molto consunta, si vede appena.
Sopra, altre due lame pennate e una specie di pugnale.
Saliamo fino alla Sella. Nubi plumbee si addensano nel cielo e si alza un forte vento. Le raffiche ci spostano, ma controlliamo ugualmente la superficie chiara della sella per trovare le incisioni conosciute.
Ancora pennati, mani, un fiore, scritte, volute, una vulva vicino ad un pennato.
Situata tra il Fosso del Fatonero e il fosso dell'Aguillara, la Sella ha un fascino particolare.
Ci arrampichiamo sulla parte alta per cercare il simbolo solare. Inciso a martellina, il cerchio non è chiuso e presenta una coppella centrale.
Ci spostiamo verso il Fosso dell'Anguillara e notiamo diversi inghiottitoi carsici. Il vento è ancora forte, ma ci fermiamo per ammirare il monte Sumbra che si erge brullo di fronte a noi.
Uno spettacolo emozionante in un ambiente aspro e difficile da raggiungere dove solo le capre ci osservano curiose ma, dove qualcuno ha impresso un segno distintivo sulla pietra.
Ci scusiamo se il forte vento copre la voce ma, il bello della diretta è anche questo!
Natalia Tarabella, Maurizio Santini, Fabio Berti
PANGEA PROJECT
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