Il 19 luglio 1992 (era una domenica), alle ore 16e59, all'altezza del numero civico 21 di via Mariano D'Amelio a Palermo, una Fiat 126 rubata contenente circa 90 chilogrammi di esplosivo, telecomandati a distanza sotto il palazzo dove all'epoca abitavano Maria Pia Lepanto e Rita Borsellino (rispettivamente madre e sorella del magistrato Paolo Borsellino) presso le quali il giudice quella domenica si era recato in visita.
Nell'attentato persero la vita lo stesso Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio). L'unico sopravvissuto fu l'agente Antonino Vullo, risvegliandosi in ospedale dopo l'esplosione in gravi condizioni (al momento dell'esplosione stava parcheggiando una delle auto della scorta)
Негізгі бет LA NOTIZIA DELL'UCCISIONE DEL GIUDICE PAOLO BORSELLINO - 19 LUGLIO 1992 (EDIZIONE STRAORDINARIA)
Пікірлер: 10