S2 - Ep.13 - Con Adriano Ambrogi e Fabio Barigelletti i racconti sugli storici disguidi toponomastici della Cittadella e delle casematte, ovvero come per anni il parco cittadino del campo trincerato sia stato chiamato erroneamente "la cittadella", e come la fortezza di Ancona abbia assunto il nome di "casematte". Tutta la storia di questa grande opera militare rinascimentale che sorge sulla cima del colle Astagno. Eretta per volere di papa Clemente VII a partire dal 1532 su progetto del grande architetto Antonio da Sangallo il Giovane.
La Cittadella , o fortezza, fu quindi costruita a spese dello Stato della Chiesa in un periodo storico durante il quale Ancona era un libero comune. Gli anconetani speravano, tramite questa fortificazione e quelle dei bastioni San Paolo e San Pietro, di sventare gli attacchi delle navi corsare turche. La truppe pontifice di Clemente VII, una volta terminata la costruzione della nuova fortificazione, rivolsero i cannoni proprio conto la citta, mettendo fine alla Repubblica marinara di Ancona.
La fortezza ha cinque bastion: della "Guardia", della "Punta", della "Campana", "Gregoriano" e del "Giardino" e nel suo sottosuolo si dipana una rete di sotterranei che collega le tante casematte presenti.
La Fortezza, dal punto di vista militare, giocò un ruolo importante nel corso di 3 assedi subiti da Ancona: nel 1799 (i francesi che occupavano Ancona si difesero dalle forze austro-russo-turche) nel 1849 (i patrioti risorgimentali difesero la città contro gli austriaci) e nel 1860 (il generale Lamoricier contro le truppe piemontesi). Quando Ancona entra nel Regno d'Italia (1860), sulla sommità della Cittadella venne costruita una monumentale rastrelliera per contenere 24.000 fucili, necessari a difendere la città, da poco dichiarata "piazzaforte di I classe".
Dopo il terremoto che colpì Ancona nel 1972 la poderosa fortificazione, che era ancora adibita ad usi militari, venne abbandonata, mentre il campo trincerato prese il nome di Parco della Cittadella. Una scala di tubi Innocenti venne costruita tra il parco e la Cittadella, rendendola accessibile per la prima volta alla cittadinanza. Qualche mese dopo la scala venne smontata, lasciando al degrado l'antica fortificazione rinascimentale.
Nonostante la rimozione della scala e la chiusura dell'unico ingresso, la Fortezza era comunque esplorata dai ragazzi della città, che l'avevano denominata "casematte", perché esplorandone i sotterranei, vi leggevano le antiche targhe di segnalazione, in molte delle quali ricorre il termine "casamatta".
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Негізгі бет Le casematte, il parco della Cittadella e la fortezza di Ancona
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