Per questo lavoro ho scelto un paio di forbici, una lampada da tavolo, una vite filettata, un moschettone piccolo e una stanza, che sono stati dimensionati e rappresentati graficamente nelle "scale di rappresentazione" più opportune.
Importante, oltre a comprendere in maniera corretta i fattori di scala utilizzati, vi consiglio di prestare attenzione alle rispettive "quote dimensionali" inserite nelle viste, in modo da avere un quadro più chiaro su come redigere un elaborato.
Nel disegno, esistono tre famiglie di scale di rappresentazione:
- scala reale o naturale: le dimensioni del disegno corrispondono esattamente a quelle reali; di solito un oggetto di questo tipo viene disegnato in maniera semplice nel formato di foglio prescelto;
- scale di riduzione: il disegno è ridotto rispetto alle dimensioni reali; si utilizzano per rappresentare graficamente corpi di grandi dimensioni, come può essere un oggetto di arredo, una planimetria di una abitazione, una macchinario da lavoro, un intero centro abitato; le scale di riduzione sono così indicate (1:2), (1: 10), (1: 50), (1:100), (1:1000) ecc.;
- scale di ingrandimento: utilizzate per rappresentare graficamente oggetti piccoli, per i quali si vuole esplicitare in maniera più chiara funzioni o caratteristiche, pensate all'ingranaggio di un orologio, un circuito elettronico o una semplice vite; scale di questo tipo sono così indicate (2:1), (5:1), (10:1) ecc.
Un consiglio, cercate di seguire il video fino alla fine, troverete info utili riferite ad ulteriori argomenti come appunto, i sistemi di quotatura, le sezioni ribaltate in loco; le campiture.
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Негізгі бет Le scale di rappresentazione nel disegno
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