Esplorazione dei cunicoli scavati nel monte Somma per captare le acque delle sorgenti dell'Olivella.
A monte dell'abitato di Sant'Anastasia esiste una sorgente usata in passato dai contadini per ristorare la sete ed abbeverare il bestiame. Durante la costruzione della reggia di Portici, per rifornire di acqua i giardini e le fontane furono realizzati dei cunicoli che entravano nel cuore della montagna al fine di captare la vena d'acqua sorgiva. Fu poi realizzato un sistema di condotte per trasportare l'acqua a destinazione, creando così il primo vero acquedotto dell'area vesuviana. I cunicoli avevano due accessi, superiore e inferiore, distanziati tra loro di un centinaio di metri. Purtroppo La portata della sorgente non è mai stata eccessiva e nel tempo è scemata ulteriormente. A causa di ciò e alla nascita prima dell'acquedotto del Serino (1880) e poi di quello Vesuviano il tracciato fu abbandonato.
Oggi è presente praticamente solo stillicidio d'acqua che a causa della bassa portata ha permesso la formazione di concrezioni calcaree, anche di notevole spessore, che hanno otturato tutti i condotti laterali scavati sul fianco dei cunicoli allo scopo di captare l'acqua.
Per quanto riguarda la fauna abbiamo rilevato la presenza di notevoli colonie di Grillo ragno (ipotizzo, Gryllomorpha dalmatina), alcuni invertebrati e pipistrelli. L.S.
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